La recensione su Hard Boiled

Hard Boiled del 1992 è l'ultimo film girato dal maestro John Woo ad Hong Kong prima del suo trasferimento ad Hollywood, sia per via dell'avvicinarsi del fatidico handover sia per aver litigato con sua maestà Tsui Hark ma questa è un'altra storia.

Per essere precis questo i è l'ultimo film del suo primo periodo hongkonghese dal momento che ritornerà a girare in patria nel 2008 La battaglia dei tre regni.

Molti studiosi del settore ritengono Hard Boiled il primo vero trampolino da lancio per Tony Leung Chiu-wai, nonostante "little Tony" (così chiamato ad Hong Kong per non confonderlo con Tony Leung Ka-Fai) avesse già recitato in film alquanto importanti.

Sinossi: Yuen da tutti soprannominato Tequila, chiara allusione al noto liquore messicano amatissimo dal protagonista, è un sergente  di polizia molto esperto e alquanto duro alle prese con un pericoloso trafficante d'armi; durante una missione entrerà in contatto con l'agente sotto copertuta Alan(Tony leung), tra i due si instaurerà un profondo rapporto d'amicizia.

«Un capolavoro d'azione del nuovo cinema di Hong Kong».

Questo è il pensiero del noto critico italiano Farinotti e come dargli torto, comunque andiamo per ordine.

Innanzitutto partiamo dal titolo azzeccatissimo, infatti il sergente Yuen incarna tutte le caratteristiche del tipico detective hard boiled:

- Il detective hard boiled solitamente lavora da solo ed è alquanto duro, difatti Yuen non ama lavorare in compagnia inoltre è famoso per le sue maniere non proprio ortodosse

- Tendenzialmente questa tipologia di detective non ama molto le classiche rimpatriate e sceglie come luoghi d'incontro taverne e bar dove potersi rinfocillare di alcolici; Yuen passa gran parte del suo tempo libero nel suo bar di fiducia dove consuma la sua amata tequila, piccola curiosità il gestore del bar è interpretato da John Woo 

- Il detective hard boiled pur non essendo molto loquace, ama molto il sarcasmo e Yuen incarna queste caratteristiche 

- Il detective hard boiled è sempre al verde inoltre non gode di una situazione sentimentale stabile; Yuen in ufficio si lamenta di non aver abbastanza denaro per poter cambiare casa infine la sua relazione sentimentale non è rose e fiori

Hard Boiled (1992): Chow Yun-fat

A questo punto dedichiamoci alla regia di Woo come sempre caratterizzante e sontuosa.

Tutte le sequenze del film meriterebbero di essere citate, detto questo ci sono due scene fondamentali che elevano questo "prodotto" a pura forma d'arte:

1) Ovviamente la prima sequenza degna di nota è il gunfight iniziale alla sala da Tè. La sequenza è articolata nei tre momenti convenzionali di esordio, intrigo (la sparatoia vera e propria) ed epilogo con la parte centrale che molto di più rispetto a ciò che la precede e la segue.

Il prologo di questa sparatoria è girato in maniera eccelsa, per prima cosa troviamo diversi rallenty, scelta stilistica molto utilizzata ad Hong Kong; qui Woo ricorre a questo effetto visivo non soltanto nel corso della sparatoria vera e propria ma anche in atri momenti della narrazione, il tutto per stimolare e far concentrare su determinati dettagli lo spettatore.

Inoltre si segnala un uso particolare dello specchio: Tequila osserva le mosse dei trafficanti per mezzo di un piccolo specchio che si trova su di una gabbietta di uccelli, quindi uso dello specchio cognitivo-spia.

La sequenza inoltre è caratterizzata da lenti movimenti di macchina descrittivi che si alternano a molti dettagli, detto questo nella sparatoria vera e prorpia Woo cambia completamente stile; le inquadrature sono brevissime e tante e lo scontro a fuoco è caratterizzato da un montaggio molto veloce con i rallenty che si alternano ad immagini riprese a velocità normale.

In aggiunta la sequenza è visivamente spettacolare, Woo ricorre agli effetti di luce provacati dalle splosioni, il cosiddetto «bufera di neve», pensiamo ai migliaia di foglietti bianchi che svolazzano per la sala.

Hard Boiled (1992): Chow Yun-fat

2) La seconda scena meritevole di maggiore attenzione riguarda il piano sequeza all'ospedale (alquanto elaborato) che dura ben due minuti e quarantanove secondi.

L'ospedale rappresenta pure il luogo dello scontro finale qui oltre alla regia ritroviamo un contenuto molto forte; ancora una volta un luogo istituzionale di Hong Kong viene messo a ferro e fuoco (vi ricordate della chiesa di The Killer); la città non è sicura, molti incominciano a considerarla un non luogo, un area di transito, una  rete di scambi illeciti come trafficare armi. Il passaggio alla Cina non è lontano, il 1997 ormai è alle porte e John Woo ormai è improcinto di abbandonare la nave.

Detto questo ritroviamo ancora una volta elementi amati da Woo e da tutta Hong Kong come la vera e profonda amicizia che si crea tra Yuen ed il misterioso Alan, oppure pensiamo al codice d'onore a cui sono legati molti protagonisti tra cui alcuni criminali come Mad Dogp che si rifiuta di sparare sulla folla ed odia chi tradisce il proprio boss.

Concludendo Hard boiled è senza ombra di dubbio un capolavoro che merita di essere non soltanto visto ma studiato.