Regia di Curtis Hanson vedi scheda film
"Transfer Station Blue" di Michael Shrieve e Klaus Schulze (album cardine della fusion elettronica uscito lo stesso anno)sui titoli di testa- che ritroveremo pure su quelli di coda-, instaura e stabilisce subito alla perfezione l'atmosfera e l'intento di documento da capsula del tempo, che è questo buon film televisivo sulla droga e il suo traffico nelle strade tra Times Square e la Broadway a metà anni ottanta, centrale del vizio, dei locali a luce rossa, e dello spaccio nascente del crack. Il posto sbagliato e al contempo perfetto, al momento sbagliato, per inghiottire nei più fagocitanti diversi modi, i ragazzini scappati di casa che convergevano poi tutti "downtown N.Y.".
Un film per la televisione come detto ma che poteva benissimo ambire alla distribuzione cinematografica, per quanto era fuori dai canoni medi del prodotto per il mezzo televisivo, dell'epoca. Dalla regia cinematografica di Hanson alla fotografia di eccellente livello, per non parlare della già citata colonna sonora persino con il contributo determinante di un genio come Klaus Schulze.
Purtroppo per decenni mal fruito nella edizione italiana dei colori slavati e l'immagine nebbiosa uscita soltanto in una vhs Futurama dalla copertina farlocca e della fine degli anni ottanta, con il titolo "I Ribelli della notte" invece del ben più aderente e traducibile alla lettera, "The Children of Times Square". Nota dolente il doppiaggio al risparmio, praticamente senza colonna effetti e adeguata sonorizzazione.
Fortunatamente in anni recenti è uscito il BD estero a 1080p, da cui è stato ricavato un buon mux ita., ed è come vederlo per la prima volta. Ottimo protagonista il prematuramente scomparso Howard E. Rollins, reduce quattro anni prima dalla candidatura come Migliore attore protagonista agli Oscar, per "Ragtime" di Milos Forman.
John Nada
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