Regia di Andy Luotto vedi scheda film
Certo che agli inizi degli anni Ottanta bastava trovarsi elencati nelle liste dei "nuovi comici" per potersi fare il proprio film, in qualche caso perfino dirigerlo. Se qualcuno di questi comici provenienti soprattutto dal cabaret e dalle recenti palestre televisive si era guadagnato sul campo il «diritto» di portare la propria comicità sul grande schermo - penso a Troisi, a Benigni, a Verdone e a Nuti (che almeno all'inizio si affidò a un regista cinefilo come Maurizio Ponzi) -, altri avrebbero dovuto risparmiarci questa eventualità. Tra questi ultimi metto, per esempio, le Sorelle Bandiera e l'Andy Luotto di Grunt!. Scritto (si fa per dire) dal regista (si fa per dire) insieme a un personaggio ormai quasi beatificato come Giorgio Faletti, questo film fallisce come parodia di La guerra del fuoco di Annaud, come operazione comica (fra gli interpreti si vede l'unico comico che non è mai riuscito a farmi ridere neppure una volta, Gianni Ciardo), come immagini impresse su pellicola e come rappresentazione dopolavoristica. Ho personalmente visto spettacoli teatrali ideati da studenti degli ultimi anni del liceo assai più maturi ed intelligenti di questa preistorica scempiaggine.
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