Regia di Henri-Georges Clouzot vedi scheda film
Un classicissimo del thriller europeo, che, pare, Alfred Hitchcock avrebbe voluto realizzare, giungendo tardi all'acquisizione dei diritti per lo sfruttamento cinematografico del romanzo "Celle qui n'etait plus":Clouzot aveva già provveduto,e girò questo giallo molto torbido,per l'epoca, con due protagoniste quali la propria moglie (che morì qualche anno dopo, per via del cuore,e curiosamente ne soffre anche il suo personaggio in questa pellicola) e Simone Signoret.Siamo,chiaramente,nel territorio del non detto,considerata l'epoca in cui la storia è ambientata,e sia il romanzo che il film concepiti,ma tra le righe è abbastanza avvertibile il rapporto di attrazione tra le due donne,forse sfociato in amore lesbico,solo suggerito dalle immagini:di mezzo il dispotico marito della più debole delle due, la quale è danarosa,di origine sudamericana,con forte senso di colpa per via anche della sua religiosità. Clouzot non mostra,ma si intuisce un rapporto di sottomissione nella coppia,di sfruttamento della donna,di crudeltà nascoste dietro la facciata borghesissima dei ruoli di docenti presso l'istituto di proprietà del personaggio di Vera Clouzot. La pellicola procede con un ritmo serrato,dialoghi curati e un sarcasmo di fondo (da notare la coppia di affittuari,modesti ma apparentemente contenti, che vivono nell'appartamentino di proprietà di Nicole,il personaggio della Signoret) che impreziosisce e modernizza l'opera.Colpo di scena ad arte, che spiazza lo spettatore con una certa maestria:lo rifecero,inutilmente e goffamente,negli anni Novanta, con Sharon Stone e Isabelle Adjani,ma non c'è confronto,come purtroppo spesso accade ai rifacimenti.
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