Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Apprezzato parecchio dalla critica alla sua uscita, poco dopo "Regalo di Natale",rappresenta l'ultima interpretazione di livello di Ugo Tognazzi e viene spesso citato come uno dei pochi film italiani sul calcio ben fatti.A parte che di calcio giocato non se ne vede praticamente per niente,salvo qualche pallonata e la panchina della squadra della quale il manager interpretato dall'attore cremonese è ufficioso curatore,il film non è male,ma presenta certi difetti tipici e inguaribili del cinema di Avati a tal punto da renderlo sopravvalutato,se si considerano le ottime recensioni lette a proposito. Punteggiato da una colonna sonora retorica ed elegiaca,spesso fuori luogo (è una rielaborazione dell' "Alèè-oò" da stadio con echi melensi,di Riz Ortolani),"Ultimo minuto" sovrappone questioni private e conduzione dei giochi,spesso poco puliti,dietro al mondo del pallone,con una società debole,che per rimanere in serie A deve intrallazzare,soprattutto nell'operato del protagonista:la buona prova di Tognazzi non basta,però, ad elevare il film,che si mantiene ambiguo,quasi a sostenere che se fatte con il cuore,combine e cose losche siano accettabili.Avati giunge al finale quasi da inconsapevole di come funziona un campionato:alla quarta giornata pensa che un goal al novantesimo risolva i problemi?Ed il resto del torneo?In una nazione "malata" di calcio,curiosamente,il vero film sul mondo del pallone preso a pedate manca ancora.
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