Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Non uno dei migliori film di Pupi Avati, ma ad un centravanti del cinema come lui si può anche ogni tanto permettere di sbagliare un calcio di rigore
Pupi Avati ha sempre avuto, nei suoi film, la cura particolare dell'evoluzione nei rapporti interpersonali, scavando nella personalità dei protagonisti molto più di come sembri ad una visione distratta e superficiale. Non manca di farlo neanche in questo film dell'87 seguendo le vicende di una squadra di calcio in odore di calcioscommesse e del suo direttore sportivo (l'ottimo Tognazzi) che, davanti all'arrivo di un nuovo presidente, finirà prima per diventare un ostacolo di cui liberarsi, salvo essere richiamato in fretta e furia davanti alla prospettiva di una retrocessione della squadra. Ad un centravanti come Avati si può permettere di sbagliare un calcio di rigore, perchè il film è sì interessante ma non è certo una delle sue migliori pellicole, forse perchè troppo teso ad inseguire la cronaca di quegli anni che a dare un'interpretazione personale (e originale) dell'intera vicenda.
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