Regia di Jim Abrahams, David Zucker, Jerry Zucker vedi scheda film
Genesi stessa del filone "demenziale", costola del comico che si nutre di situazioni paradossali.
Genesi stessa del filone "demenziale", costola del comico che si nutre di situazioni paradossali e proprio per questo esilaranti. Già sceneggiatori della pellicola di culto Ridere per ridere, David Zucker, Jim Abrahams e Jerry Zucker, futuri creatori del ciclo Una pallottola spuntata, esordiscono anche alla regia, e assemblano un classico immortale del genere farsesco, che basa la propria mordacità (incredibile, ma vero) sulla seriosità del tono: gli attori difatti recitano come in un dramma di quelli parodiati (Ora zero, Airport), e a far frizzare il tutto ci pensa la pazza illogicità del copione dei tre cineasti, che accumula trovate surreali (tra le disparate, memorabili quelle del "pilota automatico" di palloncino e della bambina malata cui viene suonata una canzone con la chitarra), sbeffeggiamenti a film popolari (Lo squalo, La febbre del sabato sera) e scambi nonsense ("Che abbiamo mangiato stasera?" "Beh, si poteva scegliere fra la bistecca e il pesce" "Ah sì, mi ricordo: io ho preso le lasagne"). Certamente, oggi ci si diverte meno che all'epoca dell'uscita (più di una gag pare aver fatto il suo tempo), ma è pur vero che film di siffatta genialità oramai non se ne creano più. Menzione d'onore per lo spassosissimo Leslie Nielsen; bravi Robert Hays e Julie Hagerty.
Perfettamente congeniali gli stacchi musicali di Elmer Bernstein e Stephen Sondheim.
♥ BUON film (7) — Bollino VERDE
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