Trama
Nella Cuba di oggi, sulle note della popolarissima canzone degli anni Cinquanta, un corteo funebre, che porta la salma di un'anziana cantante, girovaga su strade e stradine senza arrivare a destinazione. Intoppi burocratici, interferenze di camionisti playboy, innamoramenti "estemporanei", confusioni di tombe e incontri surreali: il caso più una buona dose di leggerezza e sbadataggine ce la mettono proprio tutta per intralciare e rimandare il raggiungimento del luogo dell'eterno riposo. Piccola commedia degli equivoci, tinta di humour nero e insaporita da una discreta (ma innocua) dose di critica del sistema. Il film parte bene, ma si inceppa durante il percorso: vittima della ripetitività e di un macchiettismo che lo condanna a una dimensione farsesca. Peccato, perché si poteva sperare in una satira molto più graffiante.
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Commenti (1) vedi tutti
Commedia agrodolce questo "Guantanamera", un film che rimane nel guado sempre, ora tentando affondi contro il "sistema" cubano che non arrivano mai a fondo, ora satireggiando in maniera soporifera. Ci si aspettava molto di più di un film "simpatico" da autori come Alea e Tabìo, che a ben altro sguardo sulle sorti di Cuba ci avevano abituato.
commento di Peppe Comune