Regia di John Woo vedi scheda film
Dopo l'incredibile successo del primo capitolo che ha rilanciato la carriera di John Woo, il sequel era quasi spontaneo ed infatti l'anno successivo ad Honk Kong (1987) uscì A Better Tomorrow II; alla regia ritroviamo sempre Johw Woo con Tsui Hark -e la sua Film Workshop Co Ltd- produttore.
Da un punto di vista registico il film segna un ulteriore passo in avanti per la crescita stilista di Woo, ad esempio ritroviamo una rappresentazione della violenza spettacolore, coreografata in maniera eccelsa. Sono tantissime le sequenze meritevoli di attenzione:
1) Il film si apre con una serie di particolari su Ho (Ti Lung), tra cui segnalo diversi primissimi piani su gli occhi, dimensione scalare che si alterna a diversi flashback -sogni di Ho- inerenti a sequenze salienti del primo film.
2) Tutti i vari gunfight sono meravigliosi e trasudano epicità da ogni singolo fotogramma, ma in particolare modo merita molta attenzione il duello, che rimanda al cinema western di Leone o Peckinpah, tra Kit (Leslie Cheung) ed il Killer Chong; sfida caratterizzata da un montagglio alternato e parallelo tra il duello in procinto di svolgersi -contraddistinto dai classici primi piani- e la moglie di kit in ospedale pronta a partorire con vita e morte destinate ad incrociarsi inesorabilmente.
3) Showdown finale esagerato ma incredibilmente fantasmagorico dove ad un certo punto Ho esaurisce le munizioni ed incomincerà a mietere vittime con una katana (un omaggio verso lo stesso attore -noto per aver partecipato a numerosi wuxia per la Shaw Brothers- e soprattutto verso il maestro di Woo: Chang Cheh e allo stesso tempo un richiamo al grande maestro Akira Kurosawa)
Oltre alla regia ritroviamo il caro vecchio codice d'onore alla "John Woo": amicizia virile, lelatà, coraggio e soprattutto l' essere disposti a sacrificarsi se necessario.
Detto questo il film non è esente da critiche, infatti la sceneggiatura a tratti risulta un po' troppo confusionara con diversi subplot di troppp (ma fortunatamente si ricompone egregiamente al raggiungimento del "boiling point").
A questo punto vi svelo una/due curiosità:
1)Tsui Hark discusse a lungo con Woo riguardante l'utilizzo di Dean Shek; per Tsui, Dean doveva essere il potagonista assoluto ma Woo non era d'accordo.
2)Ritroviamo la canzone portante del primo film, ossia Dang Niang Qing di Leslie Cheung.
A better tomorrow 2 è un noir imperdibile, un sequel degno del primo importantissimo capitolo.
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