Regia di Todd Haynes vedi scheda film
Rimosso e riemerso alla memoria, questo film asfittico nelle atmosfere che punta tutto su una malaticcia e affascinante Julianne Moore, preda di una strana sindrome dall'origine sconosciuta. La seconda parte mi ha un po' annoiato, forse perché l'idea di partenza era buona e allora...
Riesce a essere completamente diversa e irriconoscibile rispetto a "Magnolia", "Il Fuggitivo" e "Lontano dal Paradiso". Grande versatilità ma anche, mi pare, totale fiducia nel regista che la dirige.
Bravissimo anche qui, dove riesce a immettere uno strano sospetto nello spettatore: che compaia un Santone da un momento all'altro e si porta su un altro pianeta la Jiulianne Moore, per curarla ad agopuntura e world-music
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