Regia di Alessandro Benvenuti vedi scheda film
Permangono, nel secondo film da regista di Benvenuti, gli umori surreali della prova d'esordio (Ad ovest di Paperino) ed i ritmi cabarettistici dei Giancattivi, sopravvissuti alla fuoruscita di Francesco Nuti. Vi si aggiunge qualche reminiscenza fumettistica: il titolo ricalca il melodrammatico incipit dei velleitari tentativi di romanzo del bracchetto Snoopy. Tutte queste cose insieme (più la trasferta dalla originaria Firenze alla capitale) non necessariamente si confanno alla misura del lungometraggio cinematografico. Vanno a segno qualche battuta e qualche tormentone (ma niente a che vedere con i tempi dei Giancattivi in TV, quando passammo pomeriggi interi a gridarci in faccia «te la mi' mamma tu la lasci stare, va bene???»), ma l'eccessiva leggerezza della trama fa sì che il film si avviti ben preso su sé stesso.
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