Regia di Derek Jarman vedi scheda film
Caravaggio, dal culmine della sua genialità artistica, alla follia che lo contraddistingueva, passando per le sue ossessioni sessuali, fino alla sua prematura morte tra agonie e pentimenti.
“Caravaggio”, il film che porta alla ribalta un regista geniale quale Derek Jarman, che sempre con questo film, ottiene, l’Orso d’Argento al Festival di Berlino, e l’apprezzamento unanime di critica e pubblico, che per la prima volta gradisce un film di chiaro tono omosessuale. “Caravaggio”, è un film praticamente perfetto, che grazie ad una formidabile fotografia, alle ottime interpretazioni, e all’originalità onirica della pellicola in generale, si va ad annoverare tra i migliori film di Jarman. “Caravaggio”, è un film provocatorio e viscerale, che non crea nello spettatore, un ipocrita giudizio mediatore, ma che al contrario stermina i giudizi, formando al loro posto, o sensazioni di compiacimento, o di commiserazione, cinematograficamente parlando. Ma a parte tutto questo, “Caravaggio”, rimane un opera colossale, che colora e scolora, che appassiona e allontana, che coinvolge e sconvolge, che è reale e surreale, insomma, “Caravaggio” di Derek Jarman, a conti fatti è, e rimane, un capolavoro del cinema postmoderno, allucinato e allucinante.
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