Regia di Marlon Brando vedi scheda film
Peccato che Stanley Kubrick,dopo aver preso parte alla fase iniziale del progetto,si sia allontanato,o lo sia stato dalla star protagonista,perchè il western kubrickiano sarebbe stato interessante."I due volti della vendetta" è,come risaputo,l'unica regia di Marlon Brando,che coinvolse Karl Malden come nemesi del proprio personaggio,facendolo diventare un vero e proprio coprotagonista:"One-eyed jacks" (nelle carte francesi lo sono il fante di cuori e di picche,lasciano vedere solo un lato di sè) è un western bizzarro,con l'oceano spesso sullo sfondo,e si narra che Brando passò ore ad aspettare la giusta agitazione marina per far da cornice all'importante scena ove Rio confessa alla figliastra del suo ex-amico che non le ha raccontato molto di vero,e conferire alla sequenza la giusta drammaticità.Le sparatorie,considerata anche la lunghezza del lungometraggio,sono ridotte al minimo,i confronti tra personaggi prendono maggiormente campo,la leggendaria furia cui si lasciano andare i personaggi di Marlon esplode un paio di volte,come sempre in maniera fragorosa:non velocissimo,ma affascinante,attento ad esplorare ogni rapporto tra i caratteri,disegna un cattivo difficile da dimenticare,il vile bandito divenuto sceriffo di Malden è reso splendidamente dal bravissimo attore,vedi la scena in cui frusta l'antico compagno di scorribande,e gli si dipinge sul volto un'espressione di sadico trionfo.Il tema della vendetta fa posto alla difficoltà di definizione dei rapporti umani quando sono profondi e segnano l'esistenza,il film era lungo,nelle intenzioni del protagonista e regista,quasi cinque ore,con un finale molto più amaro,si avverte qualche cambio in corsa,ma tuttavia il film si fa apprezzare e gustare pienamente.
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