Regia di Marlon Brando vedi scheda film
In sostanza è una variazione sul tema di Pat Garrett e Billy the Kid: un bandito maturo e uno giovane, il primo rientra nei ranghi e diventa sceriffo, il secondo finisce in galera perché abbandonato dal primo e ne esce con il desiderio di vendicarsi. L’unica prova registica di Marlon Brando (qui peraltro non al meglio delle sue capacità interpretative, un po’ troppo statico e senz’altro inferiore al sodale Karl Malden) è dissennata, egolatrica e approssimativa, ma molto interessante: parte come una vicenda di vendetta, poi la graziosa figliastra dello sceriffo imprime una deviazione sentimentale, e alla fine la vendetta si compie ugualmente, ma in modo frettoloso e quasi casuale. Non mi sembra così evidente il sottotesto edipico segnalato da molti: Kid e Dad sono i nomi con cui i due protagonisti vengono chiamati da tutti, non solo da loro. La versione originale passata su Rai3 ha la discutibile caratteristica di avere i sottotitoli solo nei dialoghi in inglese e non in quelli in spagnolo. Il titolo originale, anche dopo qualche ricerca in rete, continua per me a essere un enigma.
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