La polizia circonda due banditi che hanno compiuto l'ennesima rapina: Dad (Malden) riesce a fuggire, Rio (Brando) è catturato. Cinque anni dopo, uscito di prigione, Rio ritrova l'ex compagno che è passato sull'altro lato della barricata: è sceriffo, si è sposato e ha una figliastra, Louisa. E proprio seducendo questa giovane donna Rio fa il primo passo sulla strada della sua vendetta.
Note
Marlon Brando si sdoppia: è il protagonista ma anche il regista del film (che doveva essere diretto da Kubrick). Un regista narcisistico, che esagera con i primi piani di se stesso attore, ma ciononostante realizza un western ambiguo, anomalo e anti-moralistico.
Lo stile è vigoroso e il risultato affascinante con quei tempi distesi, inusuali per il genere, che sembra quasi vogliano avvitarsi su se stessi e richiamano alla memoria la lezione del miglior cinema giapponese. Molto intrigante la particolare relazione (che mi viene da definire edipica) di attrazione/repulsione che lega i due protagonisti.
Scritto da Peckimpah per una ipotetica rappresentazione filmica che avrebbe dovuto essere affidata a Kubrick (marginale collaboratore anche per il trattamento dello script) "I due volti della vendetta" rappresenta invece l'occasione per l'esordio nella regia (purtroppo unica e isolata prestazione in questo campo) di Marlon Brando che si assume in toto l'impegno dell'operazione, regalandoci… leggi tutto
Non male come Western. Forse un po' debole per quanto riguarda il ritmo, oserei dire un po troppo lento. La storia che ruota attorno alla figura di Rio non è affatto male, rispecchia bene i canoni del Western, forse è ancor più originale rispetto agli altri film americani di questo genere, a tratti mi ricorda lo spaghetti Western. I personaggi di contorno sono ben costruiti… leggi tutto
qualche ambientazione interessante,attori importanti ma film abbastanza deludente.Da notare anche la presenza di un'interessante Miriam Colon,la ragazza dai capelli rossi.voto.5. leggi tutto
Non male come Western. Forse un po' debole per quanto riguarda il ritmo, oserei dire un po troppo lento. La storia che ruota attorno alla figura di Rio non è affatto male, rispecchia bene i canoni del Western, forse è ancor più originale rispetto agli altri film americani di questo genere, a tratti mi ricorda lo spaghetti Western. I personaggi di contorno sono ben costruiti…
Legenda alla Leggenda.
• Corsa all'Ovest, Destino Manifesto, Febbre dell'Oro, Terra dell'Abbondanza.
• Fine XIX secolo: tramonta il West, nasce il Cinema: sorge il Western.
• Nel mentre: John…
Il fascino della cosidetta "opera prima" resta scolpito nella mente di ogni cinefilo: alcuni registi hanno lanciato la propria carriera attraverso pellicole rivoluzionarie e talvolta indimenticabili. Ecco la lista…
[ Attenzione : sono presenti (meno) spoiler (del solito). M'ad ogni modo non saranno quelli a spezzarvi il cuore. ] I. Non si sopravvive al futuro. Post… segue
1) Sentieri selvaggi di John Ford (The Searchers - 1956). 2) Ombre rosse di John Ford (Stagecoach - 1939). 3) Sfida infernale di John Ford (My Darling Clementine - 1956). 4) Mezzogiorno di fuoco di Fred…
Sapevate che uno dei film preferiti di Francis Ford Coppola è stato diretto da un regista improvvisato alla sua prima e ultima prova dietro la macchina da presa? E che colui che ha dato al mondo TERMINATOR e…
Peccato che Stanley Kubrick,dopo aver preso parte alla fase iniziale del progetto,si sia allontanato,o lo sia stato dalla star protagonista,perchè il western kubrickiano sarebbe stato interessante."I due volti della vendetta" è,come risaputo,l'unica regia di Marlon Brando,che coinvolse Karl Malden come nemesi del proprio personaggio,facendolo diventare un vero e proprio…
Prendo in prestito il titolo di una canzone di Ligabue(una delle più belle e sconosciute) per introdurre questa selezione dei 7 titoli per me più significativi della grande carriera di Marlon Brando. Dai gangster…
In sostanza è una variazione sul tema di Pat Garrett e Billy the Kid: un bandito maturo e uno giovane, il primo rientra nei ranghi e diventa sceriffo, il secondo finisce in galera perché abbandonato dal primo e ne esce con il desiderio di vendicarsi. L’unica prova registica di Marlon Brando (qui peraltro non al meglio delle sue capacità interpretative, un po’ troppo statico e senz’altro…
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Commenti (4) vedi tutti
Lo stile è vigoroso e il risultato affascinante con quei tempi distesi, inusuali per il genere, che sembra quasi vogliano avvitarsi su se stessi e richiamano alla memoria la lezione del miglior cinema giapponese. Molto intrigante la particolare relazione (che mi viene da definire edipica) di attrazione/repulsione che lega i due protagonisti.
leggi la recensione completa di (spopola) 1726792Potente esordio di Marlon Brando dietro la macchina da presa. Da confrontare con "L'occhio caldo del cielo".
commento di Ethan01Un buon film, anche se un po' lento.
commento di gruvierazTroppo moscio per i miei gusti.voto 5,5
commento di wang yu