Regia di Franco Ferrini vedi scheda film
"Caramelle da uno sconosciuto" è un'occasione sprecata da Ferrini, visto che lo spunto giallo che da vita alla storia è molto interessante: un gruppo di prostitute si organizza per rintracciare un maniaco specializzato in omicidi brutali che hanno come oggetto proprio le donne che battono i marciapiedi.
Il cast è dominato da un manipolo di attrici alla ribalta in quegli anni, tutte in un periodo di grande splendore fisico se non artistico: Mara Venier e Marina Suma scompariranno dal mondo del cinema poco dopo questa loro partecipazione, Anna Galiena ed Athina Cenci invece continueranno la loro dignitosissima carriera, mentre la protagonista di questo film, una meravigliosa Barbara de Rossi, subirà un deperimento fisico rapidissimo che sancirà inevitabilmente la rinuncia da parte sua di interpretare altri ruoli di donna bella e sensuale che avevano caratterizzato la sua carriera a partire da "La Cicala" di Lattuada.
L'aspetto tecnico del film è purtroppo molto lacunoso soprattutto per quanto riguarda la fotografia ma la sceneggiatura non è da buttare e la sequenza conclusiva in cui viene scoperto l'inaspettato colpevole è ben costruita, la voce distorta e l'immagine sfocata favoriscono almeno un pò di brividi negli spettatori, ma lo scavo psicologico delle protagoniste doveva essere più approfondito: si poteva cercare di descrivere meglio il mondo delle prostitute e il motivo scatenante che le porta a voler intraprendere questa vita così amara e a volte pericolosa; in definitiva il personaggio più approfondito è quello di Stella, interpretata da Mara Venier, che fa il salvadanaio con le monete cadute dai pantaloni piegati sulla sedia dai suoi clienti.
Film che no mi sento di affossare, perchè nel panorama del cinema italiano di quegli anni dominava Francesco Nuti: i suoi film sono tecnicamente scarsi e ben più ambiziosi di questo ma ebbero molto successo perchè stracolmi di buoni sentimenti, battute da quattro soldi e un solo pezzo di gnocca alla volta o due in qualche caso, ma non parlavano mai di prostitute belle e in pericolo.
Il dietologo alla De Rossi, che può essere a tutti gli effetti considerata la Kathleen Turner italiana.
Non eccezzionale ma neanche disastrosa.
Bbbona m'bel pò.
Ancora bbbona ma mai stata una grande attrice.
Mai stata bbona ma comunque brava.
Bbbona parecchio Marona: da Venezia con furore, struca il butun e fa bene l'amore.
Attrice non fenomenale ma apprezzabile.
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