Regia di Peter Hall vedi scheda film
Altro film riesumato dalla mia collezione di vhs, e rivisto pochi giorni fa, da fan di Antonio Banderas nei mitici 90s non potevo certo mancare di aggiungere questo film alla mia vhs list...così eccovi serviti con questa recensione.
Non è certo un capolavoro, è un film che ha difetti di regia e di sceneggiatura, la trama non è originale, ma tra i suoi pregi c'è quello di tenerti incollato alla poltrona.
Rebecca de Mornay ci regala un personaggi sfaccettato e ricco di sorprese, anche se non è certamente scritto come si deve, la sua recitazione è intrigante, Antonio Banderas, lo sconosciuto inquieta e seduce - e cavolo quanto seduce - era giovane e interpretava uno dei suoi ruoli per la sua carriera americana che lo rendevano strafigo.
Le scene hot, dovevano esserci altrimenti il film non avrebbe avuto senso, sono ben calibrate, anche se certi dialoghi le rendono un po' stereotipate.
Il personaggio della psicologa con delle psicosi derivate da traumi infantili è un po' vecchio, ma la storia ha dei colpi di scena che salvano in parte il film dalla cavolata preannunciata.
Il mistero della morte del fidanzato di Sara, verrà nel finale dove tutti i nodi verranno al pettine.
Avrei preferito però che rimanesse nel mistero qualcosa, senza dubbio il regista avrebbe fatto qualcosa di nuovo e unico sollevando la pellicola dalla sufficienza per cui purtroppo devo valutarlo.
Film piacevole senza pretese, adatto se volete passare un po' di tempo.
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