Regia di Wong Kar-wai vedi scheda film
il prototipo del successivo (e piu' compiuto) "Angeli perduti". Storie di solitudini, nevrosi, paranoie, incomunicabilita', sogni, piccole gioie quotidiane, raccontate con uno stile sincopato che passa con scioltezza dal realismo d'ambiente all'iperrealismo fiammeggiante. Come in Scorsese. Wong Kar-Wai deve aver visto Taxi Driver parecchie volte. Un po' sfilacciato nella seconda parte, con qualche difetto di sceneggiatura e qualche eccesso di regia, ma anche con una straordinaria capacita' di evocare le atmosfere allucinate della metropoli orientale e una grande attenzione ai dettagli (le date di scadenza sulle scatolette di ananas; l'insistenza su dischi che ruotano sopra il juke-box etc...). Belle e funzionali le musiche. A proposito: visto l'effetto che CALIFORNIA DREAMIN' ha sulla commessa del secondo episodio, siamo proprio sicuri che la globalizzazione faccia solo male a livello culturale?
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