Regia di Wayne Wang vedi scheda film
Lo confesso: non ho mai amato questo sopravvalutatissimo film di Wayne Wang, tratto dai racconti newyorkesi dello scrittore Paul Auster (anch'esso invero parecchio sopravvalutato). Le uniche cose belle di "Smoke", a mio parere, sono l'intensa interpretazione di Harvey Keitel, la struggente sigla finale incorniciata da un brano di Tom Waits ("Innocent when you dream", tratta da "Frank's wild years" del 1987) e, infine, un'unica (devo dire brillante) idea: nel film il protagonista ad un certo punto rivela di aver fotografato per una ventina di anni un incrocio di New York, tutti i giorni, sempre alla stessa ora. L'album fotografico generato da questi anni di anonime immagini diventa un affascinante diario minimalista della città di New York (anche se oggi, con le tante webcams in circolazione, anche questa buona idea narrativa appare irrimediabilmente invecchiata). Per il resto non mi è piaciuto praticamente nulla e per me "Smoke" resta un film sopravvalutato e quasi "modaiolo" nello sfruttare il momento di notorietà internazionale dello scrittore/sceneggiatore. Sarà un caso che sia Wayne Wang che Paul Auster sono rapidamente caduti nel dimenticatoio? Voto (appena) sufficiente.
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