Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Commedia italiana degli anni ottanta che sfrutta un argomento "scottante" del quale dubito che si possa ridere ed in effetti come film fa ridere in rare occasioni - e solo grazie alle botte da orbi della Muti e al comportamento ossessivo della suocera del protagonista maschile.
Racconta attraverso una sterile ironia e con sbiadito garbo, la storia di Guerrino, un uomo vedovo che si innamora di Chantal, una donna che un tempo era stata un uomo, ovvero un paracadutista dell'esercito tedesco, addirittura ex sottotenente della Wermacht, ma onestamente Ornella Muti nei panni di una fotomodella transessuale è veramente improbabile e non convince granchè. Quanto a Renato Pozzetto offre una recitazione standard, interpretando il solito tipo un po' svampito, ma bonaccione e pronto a difendere la propria causa...
Non è uno dei film peggiori che io abbia mai visto perchè offre in ogni caso una sufficiente dose d'intrattenimento in quanto riesce ad incuriosire ed intrigare (tranne nei momenti in cui sembra ripetere all'infinito stucchevoli e melensi dialoghi e scenette d'amore di stampo adolescenziale, per non parlare delle noiose scene di sesso), anche se alla fine non tocca nel profondo e non trasmette quasi nulla nè come commedia, nè come parabola sul rispetto della diversità, rivelandosi pure parzialmente inconsistente ed irrisolto nell'introspezione psicologica del personaggio interpretato da Pozzetto.
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