Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Di originale non c'è nulla. Se il cambio di sesso di Ornella Muti, poi, non risulta facilmente credibile (ma pazienza, è solo una commediola), si aggiungano la mediocre recitazione della stessa, la storia farcita di stereotipi ed il solito Pozzetto imbranato che non si rende conto di essersi portato a letto per mesi un ex uomo. Un vero colabrodo di logica e pure di comicità: difficilissimo ridere di qualcosa, quando ci si rifà continuamente a grevi luoghi comuni sessisti che però, a parziale difesa del film, sicuramente trent'anni dopo possono apparire obsoleti (per quanto ancora viventi, eccome). Lastoria poteva essere ridotta ad un corto, ad un episodio, ma certamente spalmata su oltre cento minuti diviene soporifera.
Vedovo sulla quarantina sposa una fotomodella: ma scopre che è un ex paracadutista tedesco, operato per diventare donna. Lui si blocca, il matrimonio va in crisi, la gente sparla e ride di loro, ma i due passano attraverso le maldicenze e si amano di nuovo.
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