Un impiegato di grande magazzino vince 24 mila dollari messi in palio da un quiz radiofonico. Purtroppo il premio non viene assegnato in denaro, ma consiste in un'enorme quantità di oggetti il cui valore corrisponde all'ammontare della vincita. Il fisco però non vuole sentire ragioni e il poveretto si vede costretto a pagare le tasse sul montepremi con denaro liquido. Ma procurarsi settemila dollari in pochi giorni non è facile. E l'uomo finisce addirittura in carcere.
Note
Bella sceneggiatura scritta dai genitori di Nora Ephron, anche se il ritmo del film non èirresistibile. Barbara Hale è nota come la segretaria di Perry Mason.
Molto divertente, ha ritmo e ci sono diverse battute e gags carine. E anche l'idea di fondo non è niente male. Una vincita che si trasforma in una disgrazia è ormai un classico, ma all'epoca era sicuramente una brillante novità da raccontare. E James Stewart, che ricorda molto Stan Laurel, funziona sempre alla grande anche nel genere brillante.
Glenville, Indiana, una "tranquilla mattina di giugno": Bill Lawrence (James Stewart) è in ballottaggio col collega Fred (Lyle Talbot) per la carica di vicepresidente del grande magazzino in cui lavora. Durante una serata con gli amici la fortuna bussa alla porta di Bill: una trasmissione radiofonica lo seleziona, infatti, per rispondere in diretta al quiz "Chi… leggi tutto
Un commesso d’emporio in una cittadina dell’Indiana vince un premio di 24000 dollari a un quiz radiofonico, ma ci sono due complicazioni: la cifra viene corrisposta non in denaro ma in oggetti di varia natura (anche impalpabile, come i servigi di un architetto o di una pittrice), che presto ingombrano la casa; inoltre, bisogna pagare 7000 dollari di tasse: così diventa chiaro…
Glenville, Indiana, una "tranquilla mattina di giugno": Bill Lawrence (James Stewart) è in ballottaggio col collega Fred (Lyle Talbot) per la carica di vicepresidente del grande magazzino in cui lavora. Durante una serata con gli amici la fortuna bussa alla porta di Bill: una trasmissione radiofonica lo seleziona, infatti, per rispondere in diretta al quiz "Chi…
Me ne verranno di sicuro in mente altre. Tempo fa avevo fatto la lista di chi diceva che la scelta di fare l'attore/attrice era solo un ripiego rispetto il vero lavoro dei sogni (ahimè, tra essi anche S.Bean e…
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Molto divertente, ha ritmo e ci sono diverse battute e gags carine. E anche l'idea di fondo non è niente male. Una vincita che si trasforma in una disgrazia è ormai un classico, ma all'epoca era sicuramente una brillante novità da raccontare. E James Stewart, che ricorda molto Stan Laurel, funziona sempre alla grande anche nel genere brillante.
commento di orsoaudace