Regia di Paul Anderson vedi scheda film
Pellicola giudicata dalla maggior parte dei critici professionisti come iper pessima tanto che alcuni di loro hanno concluso i loro commenti sostenendo che "al peggio non c’è mai fine”. Dal mio punto di vista trovo questi commenti troppo cattivi sebbene anch’io ritenga il film nel suo complesso mediocre. Di fatti come si può giudicare pessimo il lavoro dello scenografo (voto: 8.5) che ha dato vita a delle scenografie darkeggianti che ben si presterebbero per un film horror ricorrendo anche all’ausilio di sculture orrorifiche di pregevole fattura. Eccezionali gli effetti speciali, curati dal duo Alec Gillis e Tom Woodruft Jr., che seppure in computer grafica si rivelano molto realistici e gustosissimi come dimostrano le stupefacenti sequenze con Sub Zero e soprattutto con Scorpion in azione. Dinamicissima la regia dell’ispiratissimo Paul Anderson che offre inquadrature da moltissimi punti di vista rendendo la visione piacevole. Probabilmente troppo vertiginoso il montaggio che rende i combattimenti troppo rapidi e in linea di massima non particolarmente curati. Fanno eccezione gli splendidi scontri tra Scorpion e Johnny Cage e quelle tra Liu e il Ninja nero posseduto da un demone.
Sufficiente la colonna sonora di George Clinton, mentre non impressiona particolarmente la fotografia di John Leonetti. Se questi sono le frecce nell’arco di “Mortal Kombat”, i demeriti del film si appalesano marchianamente nella quasi inesistente sceneggiatura (voto: 5=) di Kevin Droney che mescola horror, azione, fantascienza e fantasy in un calderone con tanto fumo e poca sostanza con una serie di scene sfilacciate tra loro. Presenti anche varie incongruenze, ad esempio non si capisce come sia possibile che le forze del “male” praticamente da 9 anni imbattibili vengano annientate facilmente dai “buoni” che non subiscono neppure una perdita. Non convince neppure il fatto che dall’inizio alla fine non si veda neppure una goccia di sangue sebbene i protagonisti se le diano di santa ragione. Presenti, come giusto che fosse, molte citazione al videogame della Sega tra i quali la splendida fatality di Scorpion, il fatto che l’atleta sconfitto assuma un colorito grigio, i poteri sovrannaturali e i costumi dei protagonisti e il finale con le punte acuminate su cui cade infilzato l’atleta sconfitto.
Pessimi e banali i dialoghi (voto: 4) spesso conditi da una ironia fuori luogo che si rivela a tratti irritante. Imbarazzanti le prove interpretative degli attori (voto: 4.5), compreso il più famoso Lambert, che anche sotto il profilo dei combattimenti non rivelano una grande abilità acrobatica (molte scene sono ritoccate con il computer).
In definitiva resta il grosso rammarico che non si siano sfruttati adeguatamente tutti quegli elementi (effetti speciali, scenografie, regia) che dovrebbero fungere da “ciliegina sulla torta” a causa di una sceneggiatura banale e di scarsa qualità. In sostanza ci sono le ciliegine, ma manca la torta. Occasione sprecata. Voto: 5.5
Introduzione del gore, grosse modifiche nella sceneggiatura in modo da cercare di creare un minimo storia, sostituirei buona parte degli attori, ridimensionerei l’ironia e modificherei massicciamente i dialoghi possibilmente introducendo elementi filosofeggianti, farei inoltre morire qualche buono e renderei più lunghi alcuni combattimenti cercando di renderli più spettacolari sotto il profilo tecnico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta