Ivo è un uomo senza età, con troppi capelli e troppi numeri in testa: numeri strani e senza senso, che gli intasano il cervello. Vive in un paesino abbandonato, solitario ma sereno, tutto preso dai suoi rebus, le sue divagazioni stravaganti e puntuali. L'instabilità psicologica di Ivo si aggrava però a contatto della vita normale del resto del mondo: il paragone è dovuto principalmente alla presenza di Sara, impegnata nel volontariato e legata da un rapporto contraddittorio con il fratello gemello, Fabio.
Note
L'attore-regista-sceneggiatore Benvenuti cesella il personaggio di Ivo con una partecipazione piena di tenerezza. L'eccentricità del protagonista, al limite della follia non è inquietante, ma fa sorridere.
UNA PELLICOLA STRANA,IRRISOLTA,MA CON DEGLI SPUNTI INTERESSANTI ED AVOLTE BEN PORTATI AVANTI.UN BENVENUTI PIU' PENSATO E MENO DA RISATA FACILE.CONFERMA DI UN TALENTO REGISTICO PER LE COMMEDIE NON COMUNE.
Benvenuti scrive (con Ugo Chiti e Nicola Zavagli), dirige ed interpreta il ruolo del protagonista-mattatore del film: come artista è decisamente maturo (viene dal teatro, dall'esperienza con i Giancattivi, con Nuti e la Cenci, e da ormai quindici anni sta anche dietro la macchina da presa) e il risultato si fa apprezzare. Peraltro è sempre Benvenuti a scrivere le canzoni originali… leggi tutto
LENTO,NOIOSO,TERRIBILMENTE INTERPRETATO..DI UNA NOIA SOVRAUMANA....BENVENUTI REGISTA E' ASSOLUTAMENTE INCONSISTENTE E COME ATTORE ANCHE PEGGIO....STRAORDINARIAMENTE NAUSEANTE..PEGGIO ANCORA LA NERI,CHE GIOCA A FARE LA SENSUALE INTELLETTUALE E FINISCE PER ESSERE UNA MERA CARICATURA...UN FILM PER NOTTI INSONNI.... leggi tutto
Benvenuti scrive (con Ugo Chiti e Nicola Zavagli), dirige ed interpreta il ruolo del protagonista-mattatore del film: come artista è decisamente maturo (viene dal teatro, dall'esperienza con i Giancattivi, con Nuti e la Cenci, e da ormai quindici anni sta anche dietro la macchina da presa) e il risultato si fa apprezzare. Peraltro è sempre Benvenuti a scrivere le canzoni originali…
VOTO : 6+. Pellicola interessante, che affronta con leggerezza il tema della diversità psichica, senza comunque affondare il colpo. Non tutto funziona e non sempre le scene hanno il giusto piglio, ma ci sono momenti decisamente piacevoli che riescono a strappare più di una risata. Certo quando poi la storia un pò si complica, non tutto fila liscio, ma l'immaginario…
Un grande Alessandro Benvenuti alla tardiva, ma creativa, (ri)scoperta del mondo. Un solitario "idiot savant" con la testa zeppa di voci enciclopediche, numeri e giochi di parole, ed il cuore traboccante di incompreso amore. Nella candida figura di Ivo, il disagio psichico si fa struggente e disarmante poesia, che celebra con ironia la toscanità.
LENTO,NOIOSO,TERRIBILMENTE INTERPRETATO..DI UNA NOIA SOVRAUMANA....BENVENUTI REGISTA E' ASSOLUTAMENTE INCONSISTENTE E COME ATTORE ANCHE PEGGIO....STRAORDINARIAMENTE NAUSEANTE..PEGGIO ANCORA LA NERI,CHE GIOCA A FARE LA SENSUALE INTELLETTUALE E FINISCE PER ESSERE UNA MERA CARICATURA...UN FILM PER NOTTI INSONNI....
"Maresciallo,sto chiuso in casa per anni,le prime persone che incotro sono due morti e una testa di cazzo!"Nell'elaborare una storia per il personaggio affacciatosi in "Zitti e mosca!",dello sfasato Ivo ,Alessandro Benvenuti ha girato un film che nasce come commedia eccentrica,irrobustendo sempre piu'la sua vena malinconica,ma rimanendo a meta',senza che "Ivo il tardivo" divenga un film…
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Commenti (2) vedi tutti
film lento e noioso,benvenuti crepuscolare
commento di leo$UNA PELLICOLA STRANA,IRRISOLTA,MA CON DEGLI SPUNTI INTERESSANTI ED AVOLTE BEN PORTATI AVANTI.UN BENVENUTI PIU' PENSATO E MENO DA RISATA FACILE.CONFERMA DI UN TALENTO REGISTICO PER LE COMMEDIE NON COMUNE.
commento di superficie 213