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Carabinieri si nasce

Regia di Mariano Laurenti vedi scheda film

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La recensione su Carabinieri si nasce

di moviemaniac
4 stelle

Anche al trash c'è un limite, e questo "film" (??) lo supera abbondantemente. Nemmeno i patiti del cinema spazzatura (tra i quali rientra chi scrive), infatti, potranno trovare alcunché di interessante o divertente in questo indegno pastrocchio, che ha un difetto enorme ed imperdonabile: non fa ridere. Non riesce neanche, perciò, ad entrare nel novero degli amabili stracult, del "so bad it's so good", perché sostanzialmente è un'opera che non ha scopo, che non mostra il benché minimo guizzo di genialità o di inventiva. Potremmo dire persino che non esiste, né a livello tecnico né artistico.

Mariano Laurenti, glorioso artigiano della commedia sexy anni '70, qui è totalmente irriconoscibile e gira con la mano sinistra (o senza mani, direttamente).

Alessandro Benvenuti è visibilmente spaesato, finendo per suscitare più pena e tristezza che ilarità, e per irritare lo sventurato spettatore.

Diego Cappuccio fa venire l'orticaria solo a guardarlo e a sentirlo parlare, nel suo maldestro, quasi disperato tentativo di risultare simpatico attraverso i più consunti e retrivi clichés della "napoletanità".

Alcune gag sono di una volgarità rara e spudorata, ma provocano solo qualche stanco sorriso, anche un po' schifato.

Gli unici momenti in cui il film si risolleva (e non solo quello, a dire il vero!) sono la scena della doccia collettiva delle procaci fanciulle (tra le quali spicca per fama - o per infamia - l'intrigante Cinzia De Ponti) e, soprattutto, la generosa esibizione al night di Tinì Cansino, la quale (donandoci reminiscenze delle ben più mitiche perfomances on stage di Cicciolina e Moana) tenta di cantare e ballare due canzoncine orribili, che (per sua fortuna) non vengono recepite affatto dallo spettatore, dal momento che le sue forme e la sua sensualità distraggono ampiamente l'attenzione dallo scempio perpetrato.
Se non fosse per queste due godibili, benché brevi, sequenze, il film si sarebbe meritato senza alcuna esitazione una sola stellina, e pure stentata. Deus ex machina ?

Sulla trama

Puro pretesto per mettere insieme un'accozzaglia di sconcertanti banalità che non riescono a strappare la benché minima risata.

Sulla colonna sonora

La canzoncina omonima rimane in mente, risultando anche orecchiabile, ma a conti fatti è atrocemente tediosa, ripetitiva e, soprattutto, molto idiota. Manuel De Sica ha fatto, certamente, di meglio.

Cosa cambierei

Tutto. Anche le uniche sequenze "salvifiche" (quelle di nudo e sensualità in genere) potevano essere sfruttate molto meglio e con molta più sagacia.

Su Mariano Laurenti

Inesistente. Un Laurenti irriconoscibile.
Immensamente meglio le sue commedie sexy anni '70 / primi anni '80 sulle liceali, le insegnanti e le infermiere!

Su Sandro Ghiani

Inutile. Ma, alla fin fine, risulta il meno antipatico.

Su Diego Cappuccio

Irritante fino allo spasimo.

Su Alessandro Benvenuti

Partecipazione puramente "alimentare", penosa e desolante.

Su Tinì Cansino

L'unica che riesce, fattivamente, a risollevare le sorti del filmetto (e non solo quelle, come già scritto in recensione!), e non certo per mezzo delle sue arti recitative (ma del resto, in un contesto "artistico" del genere, chi sarebbe così folle da richiederle?).

Su Malisa Longo

Abbastanza sensuale, ma qui francamente troppo "vecchia" per determinate scene.

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