Regia di Luc Besson vedi scheda film
Jean Reno, Gary Oldman e una giovanissima e già talentuosa Natalie Portman sono i protagonisti di questa pellicola dai toni opachi ma dalla sceneggiatura corposa e concreta, decisa, condita da dialoghi non troppo prolissi ma piuttosto coinvolgenti, pur trattando argomenti estranei o almeno lontani dalla normalità. La droga, i traffici illeciti, famiglie strambe ed eccentricità , caratteristica del cinema di Luc Besson, con quella sottile ironia di fondo che tende a sdrammatizzare anche la più drammatica delle situazioni. Sarà il cast, Reno è eccellente, la Portman sublime, Oldman eccelso, ma il racconto è scorrevole e si riesce a seguire con il massimo trasporto. Finalmente Besson osa nel finale e vince riuscendo a rendere ancora più originale la pellicola che si ricorda anche e soprattutto per lo sguardo smarrito di Reno che finisce per essere, caratterialmente, più infantile della giovane Matilde, il fatto che beva solo latte e non sappia leggere è l'esplicita volontà del regista di infantilizzare il protagonista che tiene le redini dello svolgimento di tutta la trama.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta