Regia di Luc Besson vedi scheda film
Una ragzzina vive con al sua famiglia in un tanquillo appartamento a littleitaly. La vita scorre normale per la dodicenne Mathilda, esclusi i litigi famigliari, fino a quando tutta la sua famiglia viene completamente sterminata da un gruppo di poliziotti corrotti capitanati da uno psicopatico e sanguinario Stanfield (Oldman). La ragazzina riesce per puro caso a salvarsi e trova riparo nell'appartamento del taciturno vicino, Leon. Questi non è nient'altro che un temibile sicario, analfabeta, metodico e sempre in guardia che vive solo esclusivamente per il proprio lavoro, seguendo una serie di ferree leggi che si è autoimposto, dorme su una polrona con la pistola al fianco, fa esercizi ginnici periodicamente, beve molto latte e accudisce con cura meticolosa una pianta d'appartamento. Scoperta la professione dell'uomo e senza altri parenti Mathilada chiede a Leon di addestrarla insegnandole il mestiere di killer, in modo da poter vendicare la sua famiglia e in particolare il suo fratellino. Leon tra dubbi e rimproveri cede aiutando la ragazzina. Inizia così il rapporto di amicizia/amore tra l'uomo burbero e la ragazza problematica. Il film è ben collaudato con tre attori che entrano nel vivo dei propri personaggi e rendono il film piacevole e in alcuni casi divertente, fino ad un prevedibile epilogo.
Il buon Jean difficilmente delude, soprattutto con questi personaggi che gli calzano a pennello.
Non c'è da stupirsi che abbia fatto una carriera così folgorante, se a poco più di 10 anni è riuscita a tirar fuori questa interpretazione magistrale.
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