Regia di Luc Besson vedi scheda film
Di questo film, visto al cinema alla sua uscita, non mi ricordavo praticamente nulla. Rispolverato grazie alla televisione (grazie si fa per dire: le interruzioni per la pubblicità sono state messe in maniera scandalosa, tra l’istante in cui lui preme il grilletto e l’istante in cui il proiettile esplode… Bravi, sì sì! Brava la tv commerciale! Bella! Che grande progresso ci ha portato la TV commerciale, quanti bei posti di lavoro, sì sì!!! Evviva!), ho rivisto un buon film, soprattutto un grande Jean Reno come davvero non ricordo di aver mai visto, e una Natalie Portman ancora ragazzina (tredicenne o giù di lì), ma già bella e brava come poi la conosceremo. Il film parte benissimo: dopo un breve prologo di primissimi piani dettagliati su labbra, e mani, e occhialini scuri che combinano un killeraggio, la lunga scena dell’ammazzamento condotto da Leon/Reno nei panni dell’invincibile super-eroe, che da solo sgomina un’intera banda super carrozzata, è una vera chicca, degna del miglior cinema d’azione, la cosa migliore del film. Film che a mio avviso poi si ritrova a mostrare alcuni difetti, non del tutto irrilevanti, e che pure non inficiano la buona tenuta del tutto. La scena dei due protagonisti che giocano a “Invodina chi sono”, Luc Besson ce la poteva pure risparmiare, e ho trovato poco felice anche la scelta del commento musicale, sempre nelle scene “di intimita” tra i due, che a tratti sdilinquiva un atmosfera che avrei visto volentieri restare più tagliente e più secca.
Ma lquesta versione dell favola del Gigante e la Bambina è comunque molto intensa, a tratti commovente, con un bel finale amaro ed esplosivo. Gary Oldman è molto bravo, anche se questa interpretazione e il suo personaggio del classico bastardo mi sono sembrati un tantino troppo esasperati, come di un motore che va fuori giri.
Buon film.
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