Regia di Jeremy Leven vedi scheda film
Un film che lascia parecchi dubbi, ma che rimane comunque tutto sommato guardabile, non fosse altro per un cast di grande importanza, almeno a livello nominale.
Infatti gli attori (ovviamente se ad uno non gliene frega una pippa di Johnny Depp, Marlon Brando e di Faye Dunaway allora il discorso non vale), non tanto perché siano qui eccelsi (Marlon Brando in particolare mi è parso aggirarsi nei territori della stucchevolezza), hanno una sufficiente rilevanza estetica, dato che ci sono ed il film li ricama con una certa giustezza, sfruttando, almeno in parte, le loro peculiarità.
D'altro canto la trama non è particolarmente azzeccata (le linee guida ci sono, ma il tono ed alcune scelte lasciano il tempo che trovano), e devo dire lascia anche un po’ interdetti, ma nella sua diramazione si fa anche seguire, nonostante qua e là affiori un po’ di noia.
Purtroppo i dubbi ci sono, e non sono pochi, soprattutto la sceneggiatura pare un po’ un’accozzaglia di elementi messi insieme senza il giusto equilibrio.
Nel complesso non terribile, ma un po’ troppo anonimo e con alcune scelte, va detto anche coraggiose, difficili da recepire.
Sprecato.
Non ha il piglio giusto per incesellare un'opera davvero interessante.
Non una grande scelta del casting.
Peccato, fa sempre male non poter parlare bene di un mostro sacro come lui
Lui funziona benone, sia perchè è adeguato al ruolo, sia perchè la giusta prestanza scenica.
Soddisfacente.
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