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Don Juan DeMarco maestro d'amore

Regia di Jeremy Leven vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Don Juan DeMarco maestro d'amore

di Lina
7 stelle

Film un po' bislacco, prettamente psicologico, per menti raffinate e sagaci che riusciranno a cogliere il senso, gradendo il suo poeticismo e i suoi contenuti filosofici, tutti sempre a metà strada tra realtà e immaginazione e tra romanticismo e umorismo quasi vicino alla satira. La sua combinazione di elementi, per certi versi, rende quest'opera addirittura geniale.

 

Piacevole ed efficace è soprattutto la narrazione che concede spesso sprazzi densi di ironia.

 

In questo caso, siamo di fronte a una storia dentro una storia, che analizza e racconta la figura del mito di Don Giovanni con classe e simpatia.

 

Tutto parte con l'entrata in scena di un bell'uomo in apparenza mitomane, che se ne va in giro vestito nel XIX secolo proprio come Don Giovanni, dichiarando di esserlo.

Uno psichiatra prende a cuore il suo caso e cerca di curarlo nella sua clinica.

La verità è che il giovane è consapevole di essersi creato una falsa identità, ma lo fa per dare colore e spessore alla sua vita sentimentale vuota e monotona.

 

Il clima che si comincia a respirare durante i suoi racconti è piuttosto esilarante, la messa in scena sofisticata, ma godibile, e il copione ricco di contenuti e aforismi contagiosamente romantici. Gradevoli anche le musiche di contorno, buono il cast e belle le scenografie e ambientazioni.

 

La trama, però, è soggetta a una narrazione discontinua, spezzata, che purtroppo rende il film non del tutto scorrevole. Fatti del passato vengono alternati a conversazioni del presente con pause medio-lunghe che potrebbero recare noia o calo dell'attenzione allo spettatore più esigente.

 

Ben congegnato l'epilogo, che in bilico tra sogno e realtà, offre riflessioni alquanto visionarie sull'amore.

Lo psichiatra alla fine scopre di essere grato al suo paziente, perché con il suo romanticismo e poeticismo ha riacceso la passione e il desiderio nel suo matrimonio stanco, diventato un'abitudine e una noia.

 

Buona la prova di Johnny Depp, che qui all'apice della sua bellezza e giovinezza, dona un certo carisma al suo Don Juan, rendendolo gradevole e divertente, ma soprattutto contagiosamente romantico. Inoltre, riesce a parlare in maniera alquanto credibile con un accento spagnolo per gran parte del film - dettaglio che si nota solo guardandolo in lingua originale.

 

Ben calati nei loro rispettivi ruoli Faye Dunaway e Marlon Brando.

 

Un'opera a mio avviso discreta e originale, con una colonna sonora piacevole e adeguata.

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