Espandi menu
cerca
F come falso - Verità e menzogne

Regia di Orson Welles vedi scheda film

Recensioni

L'autore

steno79

steno79

Iscritto dal 7 gennaio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 239
  • Post 22
  • Recensioni 1730
  • Playlist 106
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su F come falso - Verità e menzogne

di steno79
9 stelle

Probabilmente il film più misconosciuto della carriera di Welles, questo documentario su alcuni celebri falsari fra cui il pittore Elmyr de Hory e Clifford Irving (su di lui è stato fatto recentemente un film interpretato da Richard Gere) è stato giustamente rivalutato in tempi recenti, almeno in America, da quando è uscito un dvd della Criterion collection ricco di materiale extra. Infatti, se si consulta l'Internet movie database, si troveranno molte recensioni entusiastiche di blogger e specialisti anglofoni che ci spiegano la modernità di questo "essay film", le sue influenze sul cinema di Michael Moore o del documentarista Errol Morris, il suo montaggio frastornante e che gioca sulle libere associazioni. Welles ci conduce in un viaggio attraverso la falsificazione e la frode nel mondo dell'arte, rievocando anche la celebre trasmissione radiofonica tratta da La guerra dei mondi in cui fece credere a mezza America che stavano atterrando i Marziani, nonchè cercando di farci credere che il celeberrimo Quarto potere doveva essere all'inizio una falsa biografia di Howard Hughes e non del magnate William Randolph Hearst, con Joseph Cotten nel ruolo di Hughes. Verso la fine del film ci viene narrato un episodio in cui Oja Kodar, allora compagna del regista, si fece ritrarre da Picasso in varie tele che poi, quando vennero esposte, si scoprì che erano falsificazioni operate dal nonno della stessa Kodar. E' un film meno grave e più giocoso di altri dello stesso autore, in cui, comunque, a tratti emerge un filo di malinconia (parlando della cattedrale di Chartres, Welles ci ricorda che tutti dobbiamo morire, ma sottolinea anche l'importanza dell'arte nel far riemergere il messaggio che un autore intende affidare all'eternità). Nel complesso, un pastiche abilmente organizzato, una riflessione sull'inganno come condizione quasi naturale dell'esistenza, una nuova dimostrazione dei poteri illusionistici del cinema da parte di uno dei suoi massimi esponenti. Passato una volta su raisat cinema in versione doppiata, cercate di procurarvelo anche in dvd. voto 9

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati