Il professor Alberto Sajevo vive da dodici anni con una pallottola nella testa. Lisa, l'ex terrorista che gli sparò, sconta la sua pena in semilibertà. Un incontro casuale fa incrociare di nuovo i loro destini. Lei non lo riconosce, lui sì e l'avvicina con un nome falso. Ma il tempo trascorso non cambia le identità, e non spiega il passato né può rimediare ad esso. Il film di Calopresti non vuole parlare del terrorismo, quanto dell'impossibilità di capire fino in fondo un "buco nero" della nostra storia: non un film sulle ideologie, ma sulla tristezza, la solitudine, l'implacabile rimozione da esercitare nel presente. Calopresti ha il coraggio di non fare un'opera "politica" (nel senso tradizionale) e di concludere con pessimismo. Peccato che non abbia avuto anche il coraggio di scavare di più nel gioco (reversibile) carnefice-vittima.
Film a tratti soporifero nonostante la sempre brava Bruni Tedeschi faccia il Suo molto bene e Moretti risulta essere una spalla valida in questo strana accoppiata con una Storia Drammatica ma veramente di poco conto purtroppo.voto.4.
Il film si snoda con una lentezza esasperante, ma si capisce solo alla fine che il tutto era assolutamente necessario e funzionale ai fini della trama!
Come un fugace tentativo di riprendere il passato in sicurezza, Alberto va tutte le settimane ad allenarsi su di una canoa immobile, remando in una piscina praticamente inesistente, senza il pericolo di bagnarsi cadendo in acqua, remando con meccanicità, con un muro di fronte agli occhi, i buio, e l'opacità della vita di tutti i giorni. E non riprova più a salire su di una… leggi tutto
Pessimista ritratto di un'umanità che sacrifica il dialogo e la ragione nel nome di ideologie ed astrazioni soggettive. La comunicazione fra l'ex terrorista (pentita o forse soltanto incosciente) e la sua vittima è impossibile, ma non è soltanto questione di ruoli: nel confronto mancato c'è tutta la fallibilità umana, ci sono i limiti della coscienza e quelli del dogma ideologico. Un film… leggi tutto
Dopo diversi anni un professore universitario (Nanni Moretti) reincontra la terrorista (Valeria Bruni Tedeschi) che gli aveva sparato e che ora è in regime di semilibertà.
Analisi sobria sull'impossibilità di dialogo tra terroristi e vittime, ingiustamente accusata di partigianeria da alcuni ex-terroristi (Oreste Scalzone in testa) e troppo influenzata dalle dure…
Che filmone!
Pensavo fosse una cosa sul terrorismo, su una storia di cui si è letto sui giornali, invece è un film intenso profondo duro e struggente come ne ho visti pochi ultimamente, grazie ad esso si possono anche accettare licenze narrative che difficilmente si potrebbero accettare, ma servono per determinari il carattere dei protagonisti, le loro emozioni e contraddizioni.…
Un'ex terrorista esce di prigione ed un uomo che lei in passato ha colpito con la pistola alla testa la incontra. Lei non lo riconosce, lui sì e le si avvicina spinto da una malsana curiosità...
Un film pessimista, più psicologico che politico, narrato con cura e, tutto sommato, interessante. Tuttavia, dal punto di vista della psicologia, non va molto a fondo e lascia il…
Il film di Calopresti è stato accusato, fra le altre cose, di scarsa progressione drammatica, calcando la critica soprattutto sul fatto che i due protagonisti non riescono davvero a dialogare. A me sembra che La seconda volta, però, punti proprio (o anche) su questo aspetto, cioè da una parte sul rancore giustificabile di chi ha subito i danni del terrorismo e ne porta…
Come un fugace tentativo di riprendere il passato in sicurezza, Alberto va tutte le settimane ad allenarsi su di una canoa immobile, remando in una piscina praticamente inesistente, senza il pericolo di bagnarsi cadendo in acqua, remando con meccanicità, con un muro di fronte agli occhi, i buio, e l'opacità della vita di tutti i giorni. E non riprova più a salire su di una…
Ho rivisto ieri il meraviglioso film di Bellecchio "Sbatti il mostro in prima pagina" ; i titoli di testa mostrano filmati d'epoca sugli scontri di piazza a Milano e un primo piano di Ignazio La Russa che arringa…
Il terrorismo oggi come anche nel 1995,quando fu realizzato questo film,è una piaga ancora infetta.Il film di Calopresti affonda le radici nella mancanza di riconciliazione col passato che ancora stiamo vivendo facendo assurgere a simbolo di tutto questo la storia di un professore universitario,Alberto che convive da vari anni con una pallottola nella sua testa sparatagli da una…
Debutto felice con un padronato come Moretti, che si esposto come attore ed in maniera eccellente. Non siamo ne campo di un film politico, ma nella problematicità della storia dal alto delle caratteristiche dei personaggi. E’ una scelta di campo ben precisa che non si dissocia dal problema sociale e politico, ma che va oltre assicurandosi la preziosa presenza di due attori…
Prima di preferire il rumore del mare Calopresti remava da fermo attraverso il corpo nervoso e morbido al contempo di Nanni Moretti. Alberto Sajevo, interpretato dal fu Michele Apicella, si allena in una piccola piscina a remare da fermo e quando arriva il momento di tornare al fiume scappa davanti all’ostacolo. Quante cose sono scorse in quel fiume, in quel placido Po che corre nella…
Pessimista ritratto di un'umanità che sacrifica il dialogo e la ragione nel nome di ideologie ed astrazioni soggettive. La comunicazione fra l'ex terrorista (pentita o forse soltanto incosciente) e la sua vittima è impossibile, ma non è soltanto questione di ruoli: nel confronto mancato c'è tutta la fallibilità umana, ci sono i limiti della coscienza e quelli del dogma ideologico. Un film…
Buon film questo La seconda volta. La produzione della Sacher morettiana si vede e si sente, ed è sempre un bene. Gli attori sono praticamente tutti a loro agio, e nessuno è fuori parte. L'argomento, piuttosto delicato, è trattato con mano sicura e intelligente, seppur con un poco di lentezza narrativa (anche se il film dura poco meno di 75 minuti, cosa che le rende comunque piuttosto…
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Commenti (5) vedi tutti
Il passato non passa.
leggi la recensione completa di PLZBel film, la Tedeschi intensissima, Moretti bravo. Si intuisce una storia d'amore e si scopre invece tutt'altro. Bello. Voto 8
commento di PaolabibiIl pezzo forte è l'interpretazione dei protagonisti.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilm a tratti soporifero nonostante la sempre brava Bruni Tedeschi faccia il Suo molto bene e Moretti risulta essere una spalla valida in questo strana accoppiata con una Storia Drammatica ma veramente di poco conto purtroppo.voto.4.
commento di chribio1Il film si snoda con una lentezza esasperante, ma si capisce solo alla fine che il tutto era assolutamente necessario e funzionale ai fini della trama!
commento di RageAgainstBerlusca