Regia di Boris Barnet vedi scheda film
Mandato in onda molti anni fa da Fuori orario di Ghezzi, "Il lottatore e il clown" è uno degli ultimi film di Boris Barnet, che in questo caso fu chiamato a dirigere il film dopo la scomparsa di un altro regista, Kostantin Yudin. È un film ambientato nell'Ottocento che racconta la storia dell'amicizia fra un wrestler ante-litteram e un clown, e credo che si tratti di due figure realmente esistite. Si sente da parte del regista un tono piuttosto nostalgico, e si ammira una fotografia a colori molto ricca e spesso suggestiva negli effetti cromatici, ma rispetto ai suoi eccellenti film anni'30 come "Sobborghi" e "Vicino al mare più azzurro", questa ha tutta l'aria di un'opera un po' minore, incerta nel ritmo soprattutto nella seconda parte. Non manca una figura di un direttore di un circo italiano piuttosto macchiettistico, Truzzi, che in una scena bestemmia in maniera piuttosto gratuita e fastidiosa in italiano (evidentemente questo non doveva essere un problema per la censura sovietica dell'epoca). Il film non manca di sequenze di un certo mordente nella rievocazione ambientale e nella resa figurativa, ma non è uno dei film sovietici che sono passati alla storia e rimane decisamente poco conosciuto.
Voto 7/10
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta