Regia di Ron Howard vedi scheda film
Un buon film, che si regge soprattutto sulle possenti spalle attoriali di Tom Hanks. Peccato per le troppe concessioni agli stereotipi più triti, come il ruolo assegnato alle mogli, agli ingegneri, ai giornalisti, ai politici. Però, la tensione c'è e viene costruita sapientemente. Il film si lascia guardare fino in fondo. Voto: 7
Un buon film, che si regge soprattutto sulle possenti spalle attoriali di Tom Hanks, utile per rivivere gli anni Sessanta della corsa allo Spazio tra le due superpotenze USA-URSS. Peccato per le troppe concessioni agli stereotipi più triti, come il ruolo assegnato alle mogli, il cui unico compito è sfornare figli e trepidare per i mariti; oppure gli ingegneri, poco telegenici ma più risolutivi del genio della lampada; o ancora la parte dell'astronauta scartato per rischio morbillo, che, anziché prendersela, si fa in quattro per aiutare chi l'ha lasciato a piedi. I dialoghi molto spesso risentono di questa impostazione nazional-popolare, e forse il punto più basso è la macchietta assegnata a Ed Harris, il capo-progetto tutto d'un pezzo che crede di risolvere ogni problema alzando la voce più degli altri: una sorta di brutta copia del capitano Kirk. Però, la tensione c'è e viene costruita sapientemente. Il film si lascia guardare fino in fondo.
Voto: 7
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