Regia di Tay Garnett vedi scheda film
Strano incontro fra una cantante di saloon e un ufficiale della marina americana nei mari del Sud; alla fine, in rispetto della morale, prevale il senso del dovere. Vicissitudini sentimentali in un contesto esotico, come usava all’epoca, per un prodotto gradevolmente medio non a caso omaggiato da Roberto Vecchioni in Hollywood Hollywood (“Nella taverna dei sette mari / c’è la mia donna dagli occhi chiari”) come emblema del cinema che fu. La Dietrich rifà il suo consueto personaggio di tentatrice con un cuore; un po’ impacciato Wayne in divisa immacolata (non l’ho mai più visto così impeccabile) e in un ruolo da amoroso che gli si addice poco.
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