Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Magnifica interpretazione di Rosanna Schiaffino la sua Adriana è interpretata in modo splendido.
La corruzione Italia/Francia 1963 la trama: Per sfuggire alla corruzione ed alla immoralità di un mondo che non fa per lui, Stefano decide di entrare in seminario. Il padre Leonardo contrasta fortemente questa decisione. Convince il figlio ad imbarcarsi con lui in una crociera. Sulla nave il padre fa incontrare al figlio una ragazza “allegra” Adriana che su pressione del padre di Stefano, lo corteggia e lo fa capitolare sessualmente, gli fa cambiare i piani. Stefano entra così in ditta con il padre, ma non gli piace l’egoismo ed il cinismo paterno. Stefano avverte dentro di se il desiderio di ribellarsi al destino indirizzato dal padre e cambia idea e torna al suo iniziale convincimento di vita. La recensione: La corruzione è un bellissimo ritratto di non formazione. Mauro Bolognini ci parla in pieno boom economico degli anni sessanta di corruzione morale, di affari senza scrupoli e di perdizione. Un bravissimo Jacques Perrin interpreta il fragile Leonardo Mattioli, invece il padre Leonardo è interpretato in modo freddo ed asciutto da Alain Cuny che ricordo in un film trasgressivo Emmanuelle del 1974 di Just Jaeckin. Meravigliosa interpretazione di Rosanna Schiaffino che interpreta Adriana ragazza senza scrupoli manovrata dal padre del ragazzo, una escort ante litteram glaciale, arrivista e calcolatrice. La schiaffino donna bellissima con occhi da cerbiatta molto sexy in questo film che ricordo vietato ai minori di anni 18. Azzeccati e calibrati tutti i dialoghi e mai scontati, in apparenza verbosi, ma utili nella sostanza per dare più valore al film. Un film breve che non annoia con una bellissima fotografia in b/n del maestro Leonida Barboni, con un montaggio scattante e nervoso di Nino Baragli e con le musiche di Giovanni Fusco. Prodotto da Alfredo Bini e come produttore esecutivo da Manolo Bolognini, film distribuito da Titanus.Una pellicola molto interessante e degna di attenzione. Un padre che vuole condizionare le scelte del figlio e bruciare le sue legittime aspirazioni e scelte di vita. Tutti i personaggi interagiscono tra loro in modo armonico. Il finale in discoteca è da antologia del cinema con tutti i giovani ragazzi che ballano tra loro in modo catatonico e Stefano che li guarda come si osservano degli automi senza anima e senza personalità conformi all’andazzo generale ed al nulla dei valori immorali. Voto 8 Interpreti e personaggi Alain Cuny: Leonardo Mattioli Rosanna Schiaffino: Adriana Jacques Perrin: Stefano Mattioli Isa Miranda: signora Mattioli Filippo Scelzo: rettore del collegio Ennio Balbo: Morandi Anna Glori: Gianna, segretaria di Mattioli Wando Tres: professore di letteratura Marcella Valeri: suora nella clinica Bruno Cattaneo: magazziniere Renato Montalbano: dottore
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