Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
E' una storia di povertà e ignoranza, la vicenda di un abile e spregiudicato truffatore che si arrangia come può, alle spalle di persone che difficilmente si potrebbe dire se siano più disperate o fiduciose nel 'miracolo' dell'uomo con la macchina da presa (sceneggiatura del regista più Fabio Rinaudo). Bravo Castellitto in un ruolo non facile (simpatico ed antipatico, disgraziato ma approfittatore), particine per Sperandeo e Gullotta, bella galleria di personaggetti nei volti degli abitanti dei paesini. E vendetta dei 'buoni' nel finale. Apprezzabile.
Nella Sicilia del secondo dopoguerra un uomo vaga con il suo furgoncino carico di fari, pellicole ed una macchina da presa: viene da Roma e fa provini per il cinema. In realtà è solo una truffa ai danni dei poveri e ingenui abitanti del posto. Che un giorno decidono però di vendicarsi.
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