Regia di Tommy Wirkola vedi scheda film
Anno 2073. Per far fronte al costante aumento della popolazione terrestre, è stato necessario fare un uso generalizzato di colture OGM. Ciò però ha portato ad un aumento esponenziale di parti multigemellari, causando un'ulteriore aumento degli abitanti. Peretanto, in Europa, su consiglio di una spregiudicata dottoressa, è stata promulgata una legge che obbliga le famiglie a crescere un solo figlio, con la conseguente ibernazione di fratelli e sorelle, e creata un'organizzazione che l'incarico di garantire l'applicazione di tale legge. Non tutti sono disposti a rispettare tali obblighi. Una donna muore dando alla luce sette gemelle, e il nonno delle stesse decide di crescerle dando ad esse i nomi dei giorni della settimana e autorizzandole a vivere fuori casa un giorno su sette, utilizzando l'identità della propria defunta madre. Tra mille cautele, le sette sorelle divengono giovani donne; va tutto bene finchè una di esse, Lunedì, non fa rientro a casa. Queste sono le premesse per una storia di fantascienza ben raccontata, ricca di azione e resa interessante dall'alternarsi delle sette sorelle, molto simili tra loro fisicamente, ma diverse per caratteri e doti. Costrette ad "uscire allo scoperto" e a dover lottare per sopravvivere, scoprono e rendono pubblica la verità sulla sorte dei fratelli e sorelle "di troppo". La particolare interazione tra le giovani compensa la mancanza di originalità delle premesse - l'eccessivo aumento degli abitanti della terra in rapporto alle risorse disponibili è un tema caro alla fantascienza - e la prevedibilità della conclusione. Apprezzabile Noomi Rapace, nei panni di ciascuna delle sette protagonista; di fatto interpreta sette personaggi diversi. Niente di nuovo le ambientazioni; interni ed esterni futuristici ed anonimi. Un valido film di fantascienza ed azione.
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