Regia di Tommy Wirkola vedi scheda film
Noomi Rapce si sdoppia in sette in un futuro dove vige la legge del figlio unico governato da una trannica Glenn Close. Fra sparatorie e sortite nei laboratori di ricerca, un discreto film di fantascienza di serie B, dove compare anche Willem Dafoe nel ruolo del nonno dell protagoniste.
Film di fantascienza di serie B che si appoggia su un'unica idea: la moltiplicazione per sette della protagonista Noomi Rapace, con una tecnica computerizzata non molto dissimile a quella usata in "MI SDOPPIO IN QUATTRO" con Michael Keaton. Il resto, come le scene d'azione con le teste di quoio che inseguono le ragazze, arrivando a stanarle fino in casa, il cameo di Willem Dafoe che interpreta il nonno delle sette sorelle e le comparsate di Glenn Close nel ruolo della cattiva invischiata nella politica dei tagli (lettarli) alle nascite, è solo decorativo. Non un capolavoro (chi lo cercava? Io no di certo), ma una pellicola guardabile, grazie alla protagonista che cerca di variare come può le personalità delle sette sorelle (talvolta ruiscendoci in maniera esilarante, talvolta no), come cambia le parrucche di scena. Il finale è intuibile, se si fa attenzione alla trama del film, ma comunque divertente.
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