Regia di Jerry Zucker vedi scheda film
Aggiornamento bolso e scialbo del mito di Camelot. Il problema non sta tanto nella messinscena, non più che abile, quanto proprio nel senso dell’operazione: perché riesumare ancora una volta Re Artù, la Tavola Rotonda e tutto l’armamentario che segue ed infarcirlo con gli elementi più banali e risaputi delle soap opere contemporanee (oddio, gira e rigira sempre una storia di corna è)? Con passo lento ed anacronistico, Zucker non ne azzecca una, e si può solo fino ad un certo punto affidare a Sean Connery (ormai gigione a dir poco) e a Richard Gere, che sembra vagare senza speranza alla ricerca di Julia Roberts, mentre la sciapitezza di questa Ginevra fedigrafa a cui Julie Ormond è un grosso difetto.
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