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Il primo cavaliere

Regia di Jerry Zucker vedi scheda film

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La recensione su Il primo cavaliere

di giulioboy
8 stelle

Contrariamente a quanto si è detto, e scritto, su questo film io lo considero una bella trasposizione, secondo i canoni di Hollywood, delle gesta di Ginevra, Lancillotto e Artù.
Bisogna pensare che è stato realizzato 13 anni fa e all'epoca non si disponevano di tutti questi effetti visivi di oggi, premettendo questo ho visto la scenografia molto ben fatta e le panoramiche sul paese di Camelot sono ben realizzate e visivamente buone.
I costumi sono quelli normali di un film in costume, non capisco i motivi di chi afferma che siano "carnevaleschi", volevate i veri costumi dell'epoca?
Molto belli e suggestivi i paesaggi. Effetti semplici, pochi ma buoni.
Buona la fotografia, negli spazi bui è ben fatta e si vede tutto chiaramente.
Splendimamente epica la colonna sonora del maestro Goldsmith.
La regia svolge il suo dovere senza particolari trovate geniali, quella tipica di un film di genere: non deve mica creare tensione o paura no?
L'unica nota di demerito è la sceneggiatura che offre sempre i soliti ammiccamenti di Gere sulla Ormond (uno va bene, ma sono troppi!), rallentando un pò la storia con annessi i dialoghi fra i due alquanto insulsi e banali; a parte quello che Gere dice alla regina vincendo la giostra, rifiutando il suo bacio. Ultimo le scene di combattimento non offrono niente di speciale risultando troppo finte assenti anche di sangue; lo ripeto però, non ci possiamo aspettare lo sfarzo e la bellezza capolavoriale di Ben-Hur ed i combattimenti originali di 300, non c'era in budget e non c'erano i mezzi.
Il migliore calato nella propria parte è sicuramente Sir Connery, grande personaggio pieno di buona volontà, coraggio e devozione a Dio che con la sua superba mimica facciale rende perfettamente il personaggio di Artù; Gere fa sempre la solita parte, anche se non recita benissimo si lascia guardare; la Ormond ha sempre la solita faccia sperduta e piagnistea, ma anche lei si lascia guardare e Ben Cross ha una faccia cattivissima, io l'ho trovato un'ottimo cattivo spietato pieno di orgoglio che avrà quello che merita.
Interessante la presentazione della tavola rotonda da parte di Artù a Lancillotto.
Le migliori scene sono l'entrata di Ginevra a Camelot illuminata dalle fiaccole e il funerale sul mare di Artù con il cielo rosso sangue proprio perchè il sangue è stato versato quel giorno facendo morire un grande condottiero.
Interessante anche la morte di Malagant (Cross) ucciso da ,guarda caso, Lancillotto (Gere) facendolo cadere sul trono del re di Camelot; egli voleva governare quella città da quel trono, ci è riuscito a sedersi, ma da morto.
Molte pecche sono dovuto ai canoni che Hollywood obbliga agli sceneggiatori, quando si dice la solita "americanata".
Comunque un bel film medievale d'altri tempi di cui non se ne fanno più cosi, da apprezzare la voglia di Hollywood di rendere omaggio alla storia di Artù, senza magie, maghi e cagate varie (un esempio recente? L'ultima Legione).
Apprezzabile per chi si sa accontentare tralasciando gli errori che ho elencato.

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