Regia di Phillip Guzman vedi scheda film
Un noioso incrocio tra il mito di Nightmare e l'entità orientaleggiante alla Samara di The ring. Girato senza ritmo e con una trama improponibile. Peggio che brutto: insensato.
Beth (Jocelin Donahue) sta passando un brutto periodo, ossessionata da incubi notturni scatenati dal fenomeno della "paralisi del sonno". Racconta le sue paure alla sorella gemella Kate (sempre interpretata da Jocelin Donahue) e al suo ragazzo Evan, senza essere capita. Finché, una notte, muore nel sonno. Proprio nello stesso momento anche Kate sperimenta il fenomeno. Afflitta dal rimorso per aver sottovalutato la condizione psicologica della sorella, assieme ad Evan, Kate inizia una personale lotta contro "la strega del sonno", entità che si manifesta sul confine tra sonno e veglia, nutrendosi della paura di chi inizia a credere in lei.
Vi ricorda qualcosa vero? Certo, perché il creatore di Final destination, Jeffery Reddick, chiamato a scrivere la sceneggiatura di questa immondizia, l'ha messa giù in due e due quattro. Un tema serio e inquietante, non originale ma che poteva essere trattato in ben altra maniera. Invece qui si è scelto per un remake, in forma di cross over, ovvero un bel po' di Nightmare (quello diretto da Craven nel 1984, non l'omonimo documentario) e una spruzzatina -per tempi, aspetti e modi di manifestarsi dell'entità- di The ring. Il peggio degli Anni '80 e '90 messi insieme, per la milionesima volta.
La paralisi del sonno qui viene inverosimilmente sperimentata dal 90% dei protagonisti (alla faccia del mistero, sembra essere la norma!) e non incute alcun timore, per come viene esposta. Mentre la solita emanazione di Samara/Sadako (ovviamente una strega cappellona con movenze striscianti) era obsoleta vent'anni fa, figuriamoci oggi! Aggiungiamoci la totale assenza di thriller, men che meno di splatter, e una regia anonima, casta e pudica sul versante erotico nonché priva di qualunque intuizione. Un film che definire dozzinale è troppo poco.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta