Regia di Anthony Leondis vedi scheda film
Visto in lingua originale con sottotitoli.
Nel regno delle faccine mono-espressive utilizzate per la messaggistica dello smartphone vive Gene, che, pur essendo figlio di Mel e Mary Meh (dovrebbe esprimere assenza di emozioni), mostra invece anche altri stati d’animo. Quando il giovanissimo proprietario lo seleziona, si mette a rischio l'equilibrio del panel. Accertatone il malfunzionamento da Smiler, alla quale promette di darsi una regolata tramite Jailbreak (di cui si mette alla ricerca), l’emoticon, insieme all’amico Hi-5, affronterà un viaggio allucinante zeppo di gergo tecnico (si naviga tra bots, trojans e spam) alla scoperta delle varie apps installate.
La solita morale sul credere in sé stessi e nel potere dell’amore viene dunque caricata su un avanzato dispositivo mobile, cogliendo l’occasione per reclamizzare i servizi offerti dai colossi commerciali citati: vedere foto (Instagram), giocare a Candy Crush o Just dance, sentire musica (Spotify), fino a librarsi in volo su un salvifico uccellino blu (Twitter).
Alla fine della breve durata, si resta con la sensazione di avere assistito a un film futile quanto carino ma formidabile spot, ottenuto mischiando Inside out con Sausage Party (senza la finezza psicologica del primo né l’oscena anarchia dell’altro).
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