Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Provocatorio e ambizioso.
Jennifer Lawrence "Madre" giovane moglie e Javier Bardem,"lui" scrittore e poeta in crisi creativa,trovano rifugio in una casa di campagna completamente ristrutturata, proprio da lei, dopo un incendio, che aveva distrutto tutto.
Finché nella casa isolata, irrompe uno sconosciuto,sedicente medico,con gravi problemi di salute,poi la moglie i figli e un'incredibile folla di persone,che si insediano nella loro abitazione,con un’intrusività perversa,in modo allucinato, violento e caotico e con una distruttività animale,che è forse anche lo specchio delle paure e delle ansie di una donna,che è moglie e madre e che vede violato a poco a poco quello spazio privato, che aveva allestito con tanto sacrificio.
Lo sviluppo degli eventi prenderà una piega grandguignolesca e imprevedibile,avviandosi verso una conclusione apocalittica.
Film controverso, capace di spaccare in due critica e pubblico,Si passa dalle recensioni più severe a quelle che addirittura parlano di un capolavoro, che pochi evidentemente hanno capito.
Francamente sono spiazzato.Su di un piano emotivo l'ho trovato molto disturbante,non vedevo l'ora che finisse.Su di un piano più cerebrale, si può giudicare come un'opera molto ambiziosa,che guarda molto in alto,ma quest'aspirazione, non sembra corrispondere al risultato ottenuto.
Il film parte come horror psicologico,per poi accumulare nello sviluppo,confusamente temi e situazioni, giocandosi la carta della provocazione.
L'allegoria è stata rivelata dallo stesso regista ed è la sua personale interpretazione della Bibbia,la storia di madre natura,con la violenza e il tormento della Madre Terra, cioè di Jennifer Lawrence,il suo bambino che le viene strappato, poi dilaniato e divorato dalla folla,cioè l'umanità,è Gesù, e Bardem il poeta,rappresenta una forma di Dio,un creatore,poi Michelle Pfeiffer che richiama la figura di Eva,per l’Adamo di Ed Harris, poi ci sono i figli che come Caino e Abele,litigano e sappiamo come andò a finire.
La madre viene vituperata e martoriata dalla folla,come il nostro pianeta maltrattato dall'umanità ,ma Madre Natura reagisce e si ribella. dà fuoco a tutto, sterminando il genere umano
Il poeta,alias Dio, ovviamente immortale, sopravvive e porta la madre"la terra" moribonda,al piano di sopra"l'Eden"lei lo supplica di fermarsi, avvertendolo che l’uomo ripeterà gli stessi errori.
Ma lui ci prova, ancora una volta e così prende il cristallo,evidentemente nella metafora,"primum movens" della vita,lo pone nel suo piedistallo e la casa si ‘ripristina’ e una nuovissima Madre si sveglia nel letto e la storia ricomincia.
Se Darren Aronofsky voleva far parlare di se ,c'è riuscito perfettamente,le immagini che scorrono davanti agli occhi sono volutamente sgradevoli e scioccanti.La storia ad una prima visione e lettura,non è perfettamente intellegibile.Ci si aiuta un pò con le spiegazioni, che in rete si trovano in abbondanza.
Personalmente resto scettico e ammetto sinceramente che il film non mi è piaciuto
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