Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Non so perché io continui a perder tempo con questo regista sopravvalutato e smargiasso, ma probabilmente è perché, da qualche parte, sono convinto che si nasconda del talento che prima o poi dovrà tirar fuori davvero, cosa che gli è riuscita solo con "The Wrestler", film che ho apprezzato. "Madre!" parte con le migliori intenzioni, c'è una luminosa (e bellissima) Jennifer Lawrence, un bollito Bardem, una grande casa e un'atmosfera spessa, inquietante, che aumenta il suo suono maleficamente sordo mano a mano che arrivano i primi visitatori. Prima parte buona, sul pentagramma di un bel Polanski, che intriga e che cattura. Ho pensato, "Finalmente ci siamo!". Poi a Arofonosky finisco le pillole, quello che l'avevano tenuto buono e tranquillo, misurato e cinematografico. E allora scatena un orribile putiferio, totalmente incontrollato, urlato, strafottente, confuso, sanguinario, inutile e orripilante. Non me ne frega nulla di cercare un senso (la follìa dei nostri giorni? Il fanatismo? Il concepimento, letterario e materno?) dentro quel fracasso, con quel finale. E' del tutto inutile e ogni cosa frana su se stessa, ricoprendo di strati di macerie e corpi, tutto quanto di buono era stato fatto. Peccato. La prossima volta prendetegliene due di scatole di tranquillanti, per favore. Pastrocchio.
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