Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Sono contento di aver visto questo (brutto, insipido, stupido) film di Aronofski, perché mi conferma l’idea che ho in generale di lui: da una parte l’abilità di regista, del saper inquadrare il problema, del mettere a fuoco la questione; dall’altra quella di saperla a volte (non sempre, per fortuna: “The Wrestler” resta per me un piccolo capolavoro, così come "Black Swan" è uno sterile esercizio di stile) sprecare completamente, come in questo caso, quando può (bontà loro!) fare affidamento su un quartetto di attori di primo livello (Bardem, Lawrence, Harris, Pfeiffer), e nient’altro che la patetica agonia di una giovane innocente circondata da zombies (cui tutti danno maldestramente, poco magistralmente del tu) viene raccontata senza spunti degni di nota, con invito allo sbadiglio e il pollice pronto ogni momento sul tasto “Stop” del player designato.
I colori confusi (e i tentativi esoterici confusi peggio ancora), i tempi di quiete e di perdizione (oddio, poveri figli!) che si alternano annullandosi miseramente, una storia che non si realizza nemmeno se si volesse percorrere il filone Horror al quale, peraltro, il quartetto di cui sopra è decisamente poco votato per spirito e soma, la secchezza di umori che calcifica ogni buona intenzione, a partire da quella dello spettatore di volerlo guardare, fanno sì che “Madre!” risulti essere la più appropriata esclamazione che sortisce dall’animo a fine film.
A proposito... come finisce questo film?!?
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