Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Già apprezzato per The Wrestler (2008), Darren Aronofsky si conferma su importanti livelli con questo horror autoriale. Definire horror Madre! è probabilmente fuorviante e riduttivo. Aronofsky, che scrive anche il copione, lo concepisce come un prodotto allegorico che ruota attorno alla Bibbia, dalla genesi fino al sacrificio di Gesù, passando per la parabola del frutto proibito (la Pfeiffer che rompe l'oggetto venerato da Javier Barden) e quella del diluvio universale.
Il ritmo è blando, ma le ottime interpretazioni e una regia aggressiva di Aronofsky, che muove continuamente la macchina in mezzo agli attori, rendono piacevole la visione. La comprensione della storia non è semplice e fa del film un prodotto indubbiamente non commerciale, nonostante la delirante parte terminale con scene anche particolarmente truci (un neonato subisce la frattura del collo e poi viene divorato da una platea di adepti). Molto brava Jennifer Lawrence che, per certi versi, vive un incubo non dissimile a quello subito dal personaggio di Mia Farrow in Rosemary's Baby. Superficialmente vanno infatti in scena i problemi coniugali tra due sposi, con un marito (una metafora di Dio) preso maggiormente dalle adulazioni altrui che dalla compagna di vita. Particolarmente disturbanti le scene con la casa che viene distrutta dagli ospiti invadenti che ne prendono sempre più possesso. Buoni gli effetti speciali.
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