Trama
Una coppia vede la propria relazione messa alla prova quando degli ospiti non attesi arrivano nella loro abitazione, sconvolgendo la loro tranquilla esistenza.
Approfondimento
MADRE!: LA FOLLIA DEI TEMPI MODERNI
Diretto e sceneggiato da Darren Aronofsky, Madre! racconta la storia di una giovane donna che vive con uno scrittore in una casa di campagna, da poco colpita da un incendio che l'ha quasi distrutta. Mentre la giovane è impegnata con i lavori di ristrutturazione di cui si occupa personalmente, il marito è alle prese con un blocco creativo. La loro isolata esistenza viene però sconvolta prima dall'arrivo di un medico sconosciuto e di sua moglie e poi di una serie di ospiti non invitati, che spingeranno la giovane - rimasta nel frattempo incinta - a rivedere tutto ciò che sa dell'amore, della devozione e del sacrificio.
Con la direzione della fotografia di Matthew Libatique, le scenografie di Philip Messina, i costumi di Danny Glicker e le musiche di Jóhann Jóhannsson, Madre! comincia come una storia da camera sul matrimonio, in cui al centro vi è una moglie a cui viene chiesto di dare e dare senza avere nulla in cambio. Tutto ciò che le accade intorno la porta verso un punto di non ritorno che farà esplodere tutta la tensione che si porta dentro, trasformando il racconto in un thriller sui rapporti uomo/donna e uomo/ambiente, in qualcosa di folle e degenerativo. Folle come i tempi che stiamo vivendo, come suggerisce lo stesso regista: "Sono tempi folli in cui vivere. Mentre la popolazione mondiale sta per sfiorare quota 8 miliardi, ci troviamo di fronte a questioni così serie da sfuggire alla nostra comprensione: gli ecosistemi collassano mentre il fenomeno dell’estinzione ha assunto proporzioni senza precedenti; le crisi migratorie fanno traballare i governi; palesemente schizofrenici, gli Stati Uniti aiutano a negoziare un trattato epocale sulla questione climatica per poi chiamarsi fuori solo alcuni mesi più tardi; annose controversie e credenze tribali continuano a provocare guerre e divisioni; il più grande iceberg mai documentato si stacca dalla calotta dell'Antartico e finisce in mare alla deriva. Allo stesso tempo, ci troviamo di fronte a questioni troppo stupide perché si possano comprendere: in Sudamerica per ben due volte alcuni turisti uccidono i cuccioli spiaggiati di una rara specie di delfino, soffocandoli nella frenesia da selfie; la politica assomiglia sempre più a un evento sportivo; alcuni muoiono ancora di fame, mentre altri possono permettersi di scegliere a un buffet. Come specie il nostro impatto è diventato pericolosamente insostenibile ma continuiamo a vivere in uno stato di negazione delle prospettive che gravano sul pianeta e del posto che occupiamo al suo interno. Una mattina mi sono svegliato da questo brodo primordiale di angoscia e impotenza e ho visto questo film sgorgare come da un sogno delirante. Mentre tutti i miei precedenti film hanno avuto una gestazione di diversi anni, ho scritto la prima bozza di Madre! in soli cinque giorni.
Immagino che la gente si chiederà perché questo film sia caratterizzato da una visione così pessimistica. Hubert Selby Jr., autore di Requiem for a Dream mi ha insegnato che è possibile vedere la luce solo guardando negli angoli più oscuri di noi stessi. Madre! ha inizio come la storia di un matrimonio. Al centro della trama una donna alla quale viene chiesto di dare, dare e ancora dare fino a quando non le resta più nulla. Alla fine la storia non è più in grado di contenere la pressione che sta ribollendo al suo interno. Diventa qualcos'altro che è difficile spiegare e descrivere. Non sono in grado di dire con esattezza dove affondino le radici di questo film. Alcune cose sono state ispirate dai titoli che leggiamo in prima pagina ogni giorno della nostra vita, altre dalle continue, interminabili notifiche che ci arrivano sul cellulare, altre ancora dall'avere vissuto in prima persona l'uragano Sandy abbattutosi su Manhattan, mentre altre sono sgorgate direttamente dal mio cuore e dalle mie emozioni più profonde. Nel complesso, si tratta di una ricetta che non sarò mai in grado di replicare, ma so che questo è un drink che va servito e gustato tutto d'un fiato nel bicchiere giusto".
Il cast
A dirigere Madre! è lo sceneggiatore, produttore e regista statunitense Darren Aronofsky. Nato il 12 febbraio 1969 a Brooklyn, Aronofsky ha mostrato sin dalla tenera età le sue ambizioni artistiche amando i film classici e trascorrendo gran parte del suo tempo libero da ragazzino a realizzare graffiti. Dopo il… Vedi tutto
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Commenti (39) vedi tutti
Le virtuosistiche abilità tecnico-stilistiche fanno bella mostra di sè, ma non mitigano le velleità poetico-tematiche di un progetto confusamente provocatorio, impregnato di pretenziose allegorie bibliche. L'imbarazzante catastrofe finale ci obbliga al solito antidoto per poter alfine esperire l'intima estasi dell'apocalisse: rivedere Stalker.
commento di Inside manPerché oggi si vuole spesso strafare, e “stupirci con effetti speciali” o con trame che osano troppo? E' proprio il caso di questo film, e di altri simili degli ultimi anni.
leggi la recensione completa di Balivernaquesto film e assocciato ai versi della bibbia, in versione moderna voto 6
commento di eros7378Posso scrivere un commento breve? Che film del c***o.
commento di IlNinjaNon mi è piaciuto. Di solito non lo dico ma l'ho trovato pesante non vedevo l'ora finisse Poi Jennifer lawrence non capisco dove la trovano talentuosa Voto 0
commento di PepsinaIrritante, grottesca, assurda rappresentazione del mondo.
commento di gruvierazGrande prova attoriale della Lawrence, in un film che è una visionaria ed allucinatoria allegoria (della creatività maschile e femminile, o della Creazione ?) Purtroppo, il registro simbolico assorbe quasi subito ogni possibilità di identificazione e riduce la storia ad un mero teorema, di cui non si aspetta null'altro che la dimostrazione. Voto 7.
commento di ezzo24Il film merita una visione attenta sia per la potenza narrativa, dalla prima all'ultima scena, sia per l’importanza dei temi trattati, sia per l’impegno degli attori
leggi la recensione completa di laulillaMeglio del catechismo
leggi la recensione completa di fayValentineCosa dire di una cosa del genere? Scelta infausta, un delirio onirico oscuro di regista in preda a chissà quali fantasmi. Ne sconsiglio caldamente la visione. Nient'altro che irritazione in tutti i sensi.
commento di bluefalconUna geniale rappresentazione dell’oppressione femminile
leggi la recensione completa di brecoBho...!? Ingiudicabile
commento di corradopFilm a dir poco assurdo, noioso, claustrofobico. Al di là del messaggio che vuole rimandare, è davvero grottesco nel suo svolgersi.
commento di Falco00Film con un bel messaggio di fondo ma nascosto così bene da risultare difficilmente raggiungibile, in ogni caso il tutto si presenta come un delirio di due ore e passa. Pesante, assurdo, evitabilissimo.
commento di ValekL'uso dei simboli è una cosa che va saputa fare. Altrimenti si rischia di trasformare l'abilità di contenere il molto in poco spazio in una confusa sarabanda di idee. La donna è la casa, e la confusione che si impossessa della loro quiete rappresenta la protagonista non accreditata di "Mother". La stessa da cui il film non riesce mai ad uscire.
commento di Peppe ComuneProvocatorio e ambizioso.
leggi la recensione completa di Furetto60La casa di una coppia con ospiti inattesi,un po' horror,un po' drama...ma alla fine si tocca il grottesco.A tratti ridicolo,ma mi rendo conto che e' la tipica pellicola divisiva.Per me 4.5
commento di ezioLei è la Madre Terra, lui è Dio,la gente siamo noi...ecco, così ha senso e si può seguire, se no è solo una sgradevole sequenza dall'inizio alla fine.
leggi la recensione completa di tobanisFilm horror non riuscito.. talmente esagerato che diventa ridicolo.. senza inizio e senza fine.. peccato perché il cast è valido.. voto 4
commento di nicelady55premetto che non amo questo regista, lo trovo pretenzioso quasi quanto Inarritu e altrettanto fastidioso, i suoi film ben girati, ben montati, ben scritti, mi lasciano sempre un senso di nausea, percepisco la posa che tradisce l'insicurezza di essere davvero un artista, insicurezza inconscia perché lui in realtà si sente un grande artista e questo
leggi la recensione completa di Strauch_72Film particolare, non esaltante direi medio. Parte bene ma si perde un po' nel finale. Brava Jennifer
commento di Marcellovalenti80Un horror puro, a tratti insostenibile. Un precipitato di follia domestica , teatrale e visionario. L’ispirazione creativa vista come palingenesi della vita e della morte. Attinge a piene mani ne Il Castello di Kafka e nel surrealismo di Buñuel, per poi virare sulla violenza espressionistica. Bello ma un passo indietro rispetto a Il Cigno Nero.
commento di VellocetUn film bellissimo, complesso, folle, assurdo...ma secondo me assolutamente da non perdere. Un film che forse non capirete ma sicuramente vi lascerà a bocca aperta.
leggi la recensione completa di ClintZone(Im)Perdonabile. (In)Sopportabile. Praticamente innocuo.
leggi la recensione completa di mckUn film simbolico, un'allegoria dell'uomo contemporaneo e una metafora dell'atto creativo. Tantissimi elementi complessi in una pellicola che non risulta mai noiosa e che coinvolge e sconvolge con una naturalezza disarmante.
leggi la recensione completa di cantautoredelnullaIl più grande capolavoro di Aronofsky.
commento di FiestaAssurdo, ridicolo, fastidioso, orrendo. Non salvo nulla, nemmeno la performance degli attori, seppure bravi, complici per essersi fatti coinvolgere in una vaccata simile. La più grande delusione da un pezzo a questa parte. Da evitare
commento di AbbiOpera talmente sconclusionata, inconcludente e farraginosa, perfino irritante, sicuramente velleitaria, di un regista fortemente incostante che passa da buonissimi film a lavori inutili. Ma questo più che inutile è inesistente dal punto di vista artistico. Urlato e recitato con buona volontà, ma non c’era nulla da recitare.
commento di michemarmala tempora currunt, se basta un film così cialtronescamente "deranged" e calcolatamente fastidioso per essere accostati a Buñuel o a Polanski, con Rosemary's Baby addirittura citato in locandina. all'ennesimo "ehi, ma cosa sta facendo?" della protagonista, scatta l'itterizia. a suo modo coraggioso, ma molto noioso e in fin dei conti inutile.
commento di giovenostaNon posso dare un voto univoco perché, se da un lato la regia, la scenografia e l'interpretazione sono tutti da premio oscar, dall'altro la storia è penosa. Sarebbe un due e mezzo, ma non renderebbe l'idea, amo questo regista e ne ammiro gli attori
commento di SladkiiUn horror pieno di inquietanti verità. Di quelle in cui amiamo credere. Perché ci aiutano, dolorosamente, a vivere.
leggi la recensione completa di OGMServendosi di un’ambientazione da film horror e di attori in stato di grazia, Arnofsky appicca un incendio nel nostro immaginario e ci sbatte addosso questo intrigante, ambiguo, lacerante a tratti pretenzioso thriller dell’anima. Lo amerete, lo odierete, non importa, non potrete ignorarlo. Madre! E’ il film più sorprendente dell’anno.
leggi la recensione completa di ChiappoNon amo il genere
commento di pcarliOpera di lode e oltraggio al corpo della donna, coniuga il modello attanziale (Greimas) all'idea di bricolage strutturalista (Barthes, Genette). La mdp fiata su collo e viso dell'inerme Lawrence, contro cui si abbatte l'allegorico processo creativo del regista, saturo di forsennati rimandi biblici. Molta estetica (Buñuel) ma quanta essenza?
commento di Leo MaltinPrendi un non-luogo easy: la casa nella prateria; mettici lo scrittore in balia della sua musa a giostrarsi tra dovere familiare e responsabilità vs. pubblico. Tutto è lecito a quel punto, tranne forse sfottere lo spettatore. Darren, eccellente come direzione, lo fa inequivocabilmente. E io non ci sto.
leggi la recensione completa di alan smitheemother! è lo zenit del tutto così come del nulla. Un’opera senza mezze misure, meritevole di un amore assoluto o dell’odio più profondo. Senza riserve, pescando ovunque per poi essere unica,essendo semplicemente… mother!. Benvenuti alla fine del mondo, quello che conoscete bene, che potrebbe impazzire improvvisamente, anche adesso, anche ieri.
leggi la recensione completa di supadany6.9 su imdb con 22.600 voti.
commento di irvineUn'assurdità incedibile
commento di Marsil_Claritz