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Dredd. La legge sono io

Regia di Danny Cannon vedi scheda film

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La recensione su Dredd. La legge sono io

di giurista81
5 stelle

Gemello di Demolition Man (1993), anche se meno ironico, da cui arrivano un po' di battute parodistiche rappresentate soprattutto dalla coppia Stallone - Rob Schneider (entrambi presenti nel film di Brambilla). Il punto debole del progetto è quello di esser stato anticipato da troppe pellicole che trattano i medesimi argomenti. Tratto da una serie di fumetti di fine anni settanta, Dredd perde alla grande il confronto con Robocop (1987), il film che gli è più vicino per tematiche, da cui ruba a più non posso optando per una messa in scena più political correct e ripulita dal gore (si vede solo uno spruzzo di sangue). L'idea di una società affogata nel crimine imperante, dei robot che vanno in giro per le strade a uccidere, così come quella del super poliziotto che recita le condanne per la strada, sciorinando articoli e sparando con pistole giganti, ricordano troppo il film di Verhoeven. I debiti però non finiscono qua. La caratterizzazione urbana, con auto e moto volanti, rimanda a Blade Runner, senza poi strutturarne l'underground urbano e la tipologia di individui che vi vivono. Interessante la parte esterna alla città, una sorta di inversione del carcere de 1997 Fuga da New York (nel film di Carpenter vi era un'area delimitata da muri che fungeva da carcere, qui succede il contrario), che richiama i post atomici di George Miller, ma anche Le Colline hanno gli Occhi di Wes Craven, con tanto di famiglia di psicopatici cannibali. La parte finale del film sarà invece saccheggiata dal successivo Il Sesto Giorno. Visto oggi, Dredd è un frullatone sprovvisto di originalità che parte molto bene e lascia promettere una seconda parte in crescendo. Purtroppo, quando Sly viene condannato, Cannon orienta tutto sull'azione e il film scivola in un dejà vù che fa persino rimpiangere il ben più simpatico e ironico Demolition Man. Peccato, essendo un soggetto rientrante nel sottogenere distopico avrebbe potuto avere margini di sviluppo molto importanti, dal sociale al più inventivo campo delle invenzioni futuristiche. Trovare di nuovo Stallone a fare a "testate" con un pazzo di turno che vuole generare caos altro non è che seguire la via battuta da Demolition Man. Quando la fantasia latita... Stallone risponde armi in pugno...

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