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I ponti di Madison County

Regia di Clint Eastwood vedi scheda film

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La recensione su I ponti di Madison County

di port cros
8 stelle

Contro ogni aspettativa, il coriaceo Clint era il regista giusto per dirigere questo struggente melodramma romantico, asciugando le melensaggini col suo stile classico e diretto e conservando intatta la potenza dell'emozione, grazie ovviamente ad una Meryl Streep di intensità devastante.

 

Meryl Streep, Clint Eastwood

I ponti di Madison County (1995): Meryl Streep, Clint Eastwood

Clint Eastwood inaspettatamente alle prese con un genere che pareva agli antipodi del suo immaginario fatto prevalentemente di uomini rudi e decisi: il melodramma romantico, tra l'altro trasposizione di un romanzo “rosa” di grande successo, ma considerato con sufficienza dalla critica. Proprio per questo motivo Clint era il regista giusto per portarlo sul grande schermo, asciugando col suo stile classico e diretto le sbrodolate lacrimose e maneggiando il materiale romantico in modo da mantenere l'emozione e scartare quasi tutto lo zucchero inutile.

 

Nell'estate del 1965, durante quattro giorni di assenza di marito e figli adolescenti, la casalinga di mezza età Francesca, di origini pugliesi, incontra un fotografo del National Geographic, giunto nella Madison County dell'Iowa per realizzare un servizio sui ponti coperti della regione. La donna si offre gentilmente di accompagnare l'uomo alla ricerca di tali opere ingegneristiche lungo le strade di campagna, e ben presto dall'incontro con il fascinoso solitario si scatena un'attrazione capace di terremotate la vita della casalinga, apparentemente appagata dalla vita familiare ma in realtà imprigionata in un'esistenza monotona.

 

 

Clint Eastwood, Meryl Streep

I ponti di Madison County (1995): Clint Eastwood, Meryl Streep

 

 

Il film è il viaggio ed il tormento emotivo della donna, ed infatti la storia ci viene raccontata attraverso l'artificio narrativo della lettura dei diari lasciati in eredità dopo la sua morte ai figli, che scoprono con stupore una madre diversa da come l'aveva sempre conosciuta. E da come lei stessa si era sempre vista e immaginata fino a quei giorni che l'avrebbero cambiata per sempre; ma “l’amore non obbedisce alle nostre aspettative: è mistero puro e semplice”. Francesca mai avrebbe immaginato di trovarsi di fronte al dilemma della scelta tra la dedizione e l'affetto per la famiglia, con l'impegno che si è contratto per la vita nei confronti del marito (un uomo “pulito”, in tutti i sensi, sebbene noioso) ed i figli e, dall'altra parte, la promessa di felicità di una passione travolgente ormai insperata alla sua età, occasione destinata a non ripetersi mai più (“questo genere di certezza si ha soltanto una volta nella vita !”). Tuttavia la morale del film è che realizzare il sogno proibito con la fuga insieme avrebbe significato distruggerlo, in quanto la realtà non sarebbe mai stata all'altezza di quanto si era immaginato.

 

 

Clint Eastwood

I ponti di Madison County (1995): Clint Eastwood

 

 

L'autore con il suo stile classico e concreto catalizza con toccante semplicità l’attenzione sulla spontaneità delle emozioni e sui loro lasciti, senza forzare la mano con trovate melodrammatiche come litigate o scenate, ma sapendo tratteggiare le giuste sfumature dell'intimità tra due anime che si scoprono affini, con la cui fragile umanità non possiamo non empatizzare (“Non è umano non sentirsi mai soli e non è umano non avere mai paura”). Rimangono impresse le scene bucoliche delle visite ai ponti (grazie alla fotografia calda e dalla luce avvolgente), la scherzo di Francesca sul mazzetto di fiori di campo che l'impacciato fotografo le ha raccolto, l'avvicinarsi timoroso ma inarrestabile dei corpi durante il primo ballo, la cena a lume di candela (di nuovo complimenti alla fotografia). E poi,sopra tutte, la devastante scena del semaforo, grazie alla regia abilissima ed alla resa straordinaria della Streep: il picco emotivo del film è pertanto la rinuncia, quella mano sulla maniglia che non apre la portiera.

 

I Ponti di Madison County è una delle prove più memorabili di Meryl Streep, a cui l'autore saggiamente si affida, costruendo molte scene sull'intensità dei suoi primi piani, in cui trasmette con lo sguardo un caleidoscopio di emozioni. La dinamicità della sua performance fa da contraltare alla staticità di quella di Eastwood, che si ritaglia il ruolo del protagonista pur essendo ben più anziano della sua partner: ma alla fine la chimica di coppia funziona.

 

Risultato immagini per the bridges of madison county traffic lights

 

Ci sono dei difetti minori: qualche momento mieloso a volte fa capolino (per pochi minuti però, non vi preoccupate!) e la parte finale risulta eccessivamente prolungata, anche perché dopo il climax emotivo della scena del semaforo non c'era più molto da aggiungere. Tuttavia non sono fortunatamente sufficienti a inficiare il valore dell'opera, a mio avviso uno dei melodrammi d'amore più struggenti di sempre.

 

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